Ai ferraristi tutti diciamo:
''Non sempre si può vincere… bisogna saper perdere''. Montoya vince tutto
Il colombiano della Williams ha infatti dominato il GP di Germania a Hockenheim precedendo con oltre un minuto di vantaggio David Coulthard e Jarno Trulli: partito dalla pole è rimasto in testa dal primo all'ultimo giro in testa viaggiando come un missile e preoccupandosi solo dei doppiaggi.
Ma con l'autorevole vittoria il colombiano ha pure riaperto il campionato candidandosi a rivale n. 1 di Schumi. A quattro giri dalla fine, infatti, il tedesco è stato tradito da un pneumatico della sua Ferrari che si è sgonfiato quando era secondo. Così il tedesco ha perso 8 possibili punti e ha chiuso solo 7°: ora Montoya è a soli 6 punti da lui.
Pensando allo svolgimento della corsa Schumi si mangerà sicuramente le mani. Al via infatti un incidente tra Ralf Schumacher, Rubens Barrichello e Kimi Raikkonen gli aveva praticamente spianato la strada eliminado i rivali più vicini per il titolo (a fine corsa i giudici hanno poi penalizzato Ralf considerandolo il colpevole della carambola: in Ungheria perderà 10 posti in griglia di partenza salvo accoglimento del reclamo presentato dalla Williams).
Michael ha disputato una gara attenta e quando ha avuto la possibilità di guadagnare posizioni lo ha fatto bene: prima ha sfruttato un errore di Alonso, poi ha passato Trulli a 7 giri dalla fine. Ma la foratura nel finale (già capitata nelle prove di sabato, evidentemente il team e la Bridgestone non hanno individuato il problema) ha reso disastrosa la trasferta tedesca del Cavallino.
Sono stati questi i momenti salienti e decisivi di un GP che è parso segnato quasi subito. Nel senso che la Williams è oggi apparsa imprendibile e ha lanciato un preciso messaggio ai rivali.
Montoya ha tenuto sotto controllo la corsa e dopo ogni pit-stop ha macinato giri veloci a raffica. Alla fine ha chiuso quasi con un giro di vantaggio su un David Coulthard che ha così parzialmente riscattato il suo difficile fine settimana (specie per le voci sul suo contratto). Buono il terzo posto di Trulli, penalizzato nel finale da un calo del motore Renault. A punti anche Alonso, le due Toyota di Panis e Da Matta e la Bar di Button. Ritiro per Giancarlo Fisichella.
E il campionato è più aperto che mai.
Fonte: Gazzetta.it