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Aiuto, tornano i Forconi!

Dopo l'incontro convocato ieri dal presidente Crocetta e saltato per la sua assenza, i Forconi minacciano eclatanti proteste

21 marzo 2013

Forconi di nuovo sul piede di guerra. A mandare su tutte le furie il movimento, che nel gennaio del 2012 con il blocco dei tir mise in ginocchio l’economia della Sicilia per diversi giorni, è stato il mancato incontro con il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Il governatore, infatti, aveva convocato per ieri alle 15 un incontro con il leader dei Forconi, Mariano Ferro, e una delegazione del movimento. Obiettivo del vertice, come aveva spiegato in una nota lo stesso Crocetta, era "ascoltare le ragioni della protesta e discutere assieme sulle possibili soluzioni". Ma all’incontro il presidente della Regione non si è presentato. "Dopo averci fatto aspettare diverse ore - ha raccontato all’Adnkronos Mariano Ferro - ci è stato detto che il governatore non poteva riceverci perché impegnato all’Ars, dove si attende il voto finale al ddl di abolizione delle province. Ci è stato proposto di incontrare l’assessore Bianchi (con delega al Bilancio, ndr), ma noi eravamo venuti a Palermo per parlare con Crocetta. Così ce ne siamo andati". "Siamo molto amareggiati - ha confessato Ferro - e ci sentiamo presi in giro. L’incontro era stato convocato da Crocetta e da lui pubblicizzato sulla stampa, non vorremmo si trattasse di una manovra da campagna elettorale, ma sia chiaro che non si può scherzare con la gente affamata. La rabbia può esplodere da un momento all’altro".

Intanto si separano le strategie dei Forconi e di Forza d'urto, di Giuseppe Richichi, nelle proteste contro la crisi e l'assenza del governatore Rosario Crocetta all'incontro di ieri. Il governatore ha infatti, attraverso il questore di Catania, Salvatore Longo, convocato un nuovo incontro per questa mattina alle 11 a Palermo: Forza d'urto ha deciso di partecipare, i Forconi no. "Il Comitato Forza d'Urto, nella volontà di proseguire nella ricerca di dialogo con le istituzioni - ha spiegato in un nota - presenzierà all'incontro e soltanto dopo deciderà come intervenire. Il Comitato, dunque, si dissocerà da eventuali dimostrazioni non in linea con quanto stabilito con il Questore di Catania".

Diversa la posizione dei Forconi, che mantengono il presidio al casello di San Gregorio dell'A18 Catania-Messina: "Chiedo scusa al questore di Catania - ha detto Mariano Ferro - ma non abbiamo neppure i soldi per il gasolio per andare a Palermo. Ieri a Palazzo d'Orleans non è che non siamo stati ricevuti da Crocetta, proprio non c'era... Il suo assessore Luca Bianchi conosce le nostre richieste: è inutile quindi incontrare il governatore: sa quello che deve fare, soprattutto sulla ex Serit, lo faccia, evitando inutili promesse. È il momento per il governatore di agire. Pensi il presidente Crocetta - ha concluso infine Ferro - che una vita salvata, di un imprenditore o di un lavoratore travolti dalla crisi, vale più di qualunque cifra...".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, SiciliaInformazioni.com, ANSA, Lasiciliaweb.it]

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21 marzo 2013
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