Al "capezzale" del CoRFiLaC di Ragusa
Rischia di chiudere i battenti il prestigioso consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia
Sciopero a oltranza dei 50 lavoratori del CoRFiLaC di Ragusa, il consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, che non percepiscono lo stipendio dal mese di aprile.
I sindacati hanno manifestato al prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, la netta contrarietà alla messa a zero ore dei lavoratori proposta dal vicepresidente del CoRFiLaC (il presidente GIuseppe Licitra è dimissionario) come pure alla messa in liquidazione del consorzio.
Al "capezzale" del CoRFiLaC il gruppo M5S all’Ars e il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, che chiedono l’immediato intervento di del governatore Crocetta per salvare l’attività dell’ente e il lavoro di 45 famiglie.
"La ricchezza di un paese - ha affermato il deputato regionale Vanessa Ferreri - è espressa dall'inevitabile rapporto tra le risorse autoctone e le capacità di valorizzarle. L'Italia, e nella fattispecie la Sicilia, ha sempre pagato e continua a pagare a caro prezzo questa incapacità, spesso farcita di inerzia, di investire e tutelare le proprie ricchezze. Il Corfilac, è una preziosa realtà del territorio ibleo che dal 1996 svolge un ruolo fondamentale per la zootecnia da latte e sul rilascio delle prestigiose certificazioni DOP di alcuni formaggi, qualificando il lavoro di tantissimi imprenditori che hanno reso i nostri prodotti siciliani prestigiosi e ricercati in tutto il mondo".
"Ho verificato personalmente la grave situazione economica che attanaglia l'ente - ha aggiunto il deputato - e insieme al gruppo parlamentare regionale M5S, e in sintonia con la volontà del sindaco di Ragusa Federico Piccitto, abbiamo chiesto al presidente della Regione Crocetta di predisporre urgentemente un piano d'aiuto economico che preservi il consorzio e il futuro dei suoi lavoratori, una compagine di quasi 45 dipendenti. Ci impegneremo, altresì, di garantire che l'aberrante presenza della politica, che troppo spesso inquina pure le migliori intenzioni, non comprometta questa operazione di salvataggio dell'ente con 'poltrone e favori'. Il corretto funzionamento dell'ente e la sua funzione di ricerca e di valorizzazione dovranno essere il centro di ogni intervento". "La ricerca - ha concluso Ferreri - è un tassello fondamentale nel processo di sviluppo e rilancio economico di una regione, e la Sicilia, grazie alle sue inestimabili maestranze e alla ricchezza del suo territorio, non può permettersi di ignorare un così importante passaggio".
La Cacioteca Regionale Siciliana, il centro ragusano della CoRFiLaC - ultimo step del progetto del consorzio sulla valorizzazione del sistema caseario e primo capitolo sulla sperimentazione in questo ambito - è stata inaugurata il 27 gennaio del 2012 in occasione della kermesse gastronomica Cheese Art (LEGGI).
Accolta in una struttura avveniristica con 12 celle disposte su due livelli sotto terra, nell’area adiacente alla sede dell'Istituto, la Cacioteca si presentava come il polo di ricerca dove l'equipe del CoRFiLaC, insieme a produttori e stagionatori dell'Isola, avrebbero lavorato per studiare l'affinamento dei formaggi nelle condizioni climatiche e ambientali originarie, quelle degli ambienti tipici di stagionatura di una volta. Riproduzione possibile grazie all'ausilio di tecnologie e processi di monitoraggio all'avanguardia.
- Un mondo di formaggio (Guidasicilia.it, 30/01/12)