Al fuoco, al fuoco!
La Sicilia brucia: da ieri vasti incendi e roghi divampano in tutto il territorio dell'isola
Continua a bruciare la Sicilia. Anche questa mattina in varie parti dell’isola sono attivi focolai che tengono impegnati uomini dei Vigili del fuoco e della Protezione civile.
L’incendio di più vasto, segnalato la sala operativa della protezione civile, è quello che è divampato a Marineo, nel palermitano, dove sono impegnati numerosi uomini e mezzi.
Altri incendi rimangono attivi da ieri mattina e non sono stati ancora estinti. Guardando in direzione delle colline che circondano il capoluogo siciliano, è possibile vedere numerosi focolai d’incendio.
L’emergenza è scattata ieri quando grosso rogo è divampato sulla collina di Borgo Nuovo, in località Sant’Isidoro. Un incendio ha interessato anche la vegetazione tra le corsie di un tratto di viale Regione Siciliana, a Palermo. A fuoco erbacce e tronchi nella zona di via Perpignano. Fiamme alte e tanto fumo. Il grosso incendio divampato nella zona di Baida ha minacciato alcune abitazioni, mentre l’Istituto zootecnico di via Roccazzo è stato colpito dalle fiamme e diversi animali sono morti bruciati. Chiuse alla circolazione delle auto via Pietro Micca e via Roccazzo.
Un altro rogo ha investito una vasta area a Bonagia, tra fondo Sciacca e via del Levriere. Le fiamme hanno lambito alcune abitazioni ed un supermercato, che è stato evacuato. Fiamme anche nei pressi del Lucky Bar e di un centro commerciale. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco e forze di polizia. Diversi abitanti del quartiere si sono riversati in strada, uscendo dalle loro abitazioni. Chiuso per precauzione un distributore di carburanti. Durante le operazioni di spegnimento delle fiamme, un vigile del fuoco è stato colto da malore. L’uomo è stato soccorso dai colleghi.
Fuoco e fiamme hanno investito anche diversi comuni del Palermitano. Un vasto incendio si è diffuso anche sul promontorio di Capo Zafferano nel territorio di Santa Flavia, distruggendo ettari di vegetazione e minacciando diversi villini. Fiamme anche a Carini, Villabate, e Casteldaccia. Drammatica la situazione in contrada Sperone, ad Altavilla Milicia, dove le fiamme hanno raggiunto una villetta. I residenti della zona hanno trascorso la notte fuori dalle proprie abitazioni. Roghi anche a Misilmeri, a Montagna Grande. Incendi ancora nella zona di piano Geri e a Cefalù. A Santa Cristina Gela un canadair si è occupato di un rogo che ha interessato una vasta zona alle porte del comune. Incendi anche a Termini Imerese, in contrada Chiarera. Anche qui le fiamme hanno minacciando diversi villini. E sempre per un incendio l’autostrada A19 "Palermo-Catania" è stata chiusa al traffico tra Termini Imerese e la zona industriale.
Emergenza anche nel resto della Sicilia. In provincia di Ragusa le fiamme hanno investito una vasta area a Chiaramonte Gulfi, in contrada Picciotto. Mentre nel Catanese, un incendio ha mandato in fumo una pineta a Nicolosi, dove un camping è stato evacuato. Il vento forte e il caldo stanno alimentando roghi anche a Belpasso e Adrano e nella zona ionica vicino all'Eremo di Sant'Anna. A Catania sono state due le squadre di pompieri al lavoro per domare più focolai accesi nel rione Canalicchio, vicino via Nuovalucello, dove sono andati a fuoco cespugli e zone incolte attigui alle abitazioni. Pompieri in azione anche nei rioni Zia Lisa e Librino. Roghi anche in provincia di Caltanissetta, dove un incendio ha distrutto decine di ettari di bosco in contrada Ficari, a Mazzarino.
A Campobello di Mazara, nel Trapanese, un'officina meccanica e oltre cinquanta motorini, alcune barche e diverse auto sono andati distrutti in un incendio che per oltre cinque ore, dalle 11 alle 16,15, si è sviluppato in via Rodi, in contrada Erbe bianche. I vigili del fuoco di Castelvetrano e Mazara del Vallo, intervenuti sul posto con carabinieri e vigili urbani, hanno avuto diverse difficoltà nello spegnimento delle fiamme che hanno provocato anche lo scoppio di due auto alimentate con bombole gpl. Il rogo ha generato una fitta coltre di fumo nero che ha avvolto la città. Il proprietario dell'officina è rimasto intossicato dal fumo ed è stato trasportato in ospedale. I vigili del fuoco hanno disposto l'evacuazione delle case vicine. L'incendio, partito all'esterno dell'officina meccanica dove c'era sterpaglia e dove erano parcheggiati i mezzi andati distrutti; diversi altri sono stati sottratti alle fiamme.
Ingenti i danni a Paltelleria (Trapani) dove solo all'alba è stato circoscritto il fronte che ha devastato il monte Gibele. Ma le richieste di intervento alle centrali operative di Forestale e Vigili del fuoco già dalle prime ore del mattino sono diverse decine. A complicare l'emergenza, non solo la mancanza di mezzi aerei regionali ma anche il fatto che le squadre antincendio del Corpo forestale non sono ancora entrate in servizio: lo faranno solo da venerdì.