Al Museo del Louvre i tesori di Gela
In mostra le tre straordinarie are di argilla rinvenute durante gli scavi archeologici
All'inaugurazione erano presenti l'assessore ai Beni culturali Fabio Granata, per la Regione Sicilia; il ministro della Cultura francese, Tasca; il direttore del museo parigino, H.Loyrette; la dottoressa Rosalba Panvini, direttrice del Museo Archeologico Regionale di Gela e rappresentanti della cultura internazionale.
Granata ha spiegato, riguardo le tre are e il progetto complessivo, che ''Si tratta di soggetti archeologici preziosissimi rinvenuti insieme ad altri reperti di varia tipo e vasellame: e più in dettaglio, di un'ara e di altri due manufatti originali per forma e iconografia raffiguranti scene mitologiche quali il ratto di Kephalos da parte della dea Eos, o divinità come Demetra, Ecate e Kore''.
E' verosimile che queste tre are di assoluto valore artistico e scientifico si debbano datare al primo ventennio del V sec. a.C.
Per 83 giorni il mondo potrà osservare la bellezza di questi tre pezzi unici del panorama archeologico mondiale: i preziosi reperti resteranno infatti in mostra al Louvre fino al 17 dicembre, per tornare poi ad essere esposti permanentemente al Museo Archeologico regionale di Gela.
Gela risponde a quest'evento importantissimo organizzando "Ghelas, il Louvre e la Polis: la bellezza dei tesori archeologici di Gela", una settimana di iniziative che avranno il compito di veicolare l'immagine di Gela, i suoi immensi tesori storici, le sue bellezze naturali.