Al Partito del Sud poco servono i giudizi dei settentrionali...
Raffaele Lombardo: ''Strano che ad esprimersi sulla bontà di un partito del sud siano dei brianzoli o dei comaschi...''
Al l meeting di Rimini di Comunione e Liberazione ha parlato un Raffaele Lombardo molto critico. Il presidente della Regione Sicilia ha infatti messo in evidenza quanto "sembra strano che ad esprimersi sulla necessità e sulla bontà di un partito del sud siano dei brianzoli o dei comaschi...".
Le parole di Lombardo, sostanzialmente, sono state una risposta a quelle del governatore della Lombardia Roberto Formigoni e del ministro leghista Roberto Calderoli che l'altro ieri, durante la kermesse di Cl, si sono espressi contro la prospettiva della costituzione di un partito meridionalista.
"Abbiamo sperimentato sul campo - ha detto il governatore siciliano - che il partito del sud sia opportuno per cominciare a lavorare per la verà unità del paese dopo 150 anni di fallimenti. Vogliamo farlo con un partito che non ha posto ricatti, non ha minacciato separazioni né ha sollevato il tema del dialetto, dell'inno o della bandiera. E' una formazione politica che vuole rappresentare gli interessi del Mezzogiorno e delle sue regioni". "Non siamo interessati a polemiche su inni o bandiere, che peraltro abbiamo anche noi, quanto ad un reale sviluppo delle regioni che solo il federalismo fiscale può garantire", ha sottolineato Lombardo, annunciando poi che "dalla seconda metà di settembre" partiranno le iniziative "culturali e di comunicazione" del partito.
In ogni caso, Lombardo ha ribadito che "con la Lega i rapporti sono ottimi e resteranno tali". "Guardiamo alla Lega - ha sottolineato in fine - con attenzione ed interesse. Riteniamo che sia un partito che fa il proprio mestiere. Non condividiamo molte cose, a partire dalla posizione assunta dal Carroccio sull'immigrazione, ma per il resto c'è un ottimo dialogo". [ANSA]