Al-Qaeda, spaccatura tra Bin Laden e Zawahiri
Il numero uno del terrorismo islamico non si fiderebbe del suo vice
Non sarebbe poi così stretto il legame fra il leader di al Qaeda Osama Bin Laden e il suo numero due al-Zawahiri. A rivelarlo è Sayd Abdel Qader ibn Abdelaziz, noto con il nome di battaglia di Dottor Fazel, il quale, nella quarta parte del suo ultimo libro dal titolo 'Promemoria sul libro della discolpa' e pubblicato questa mattina dal quotidiano arabo 'al-Sharq al-Awsat', risponde agli attacchi lanciati diversi mesi fa contro di lui dal medico di al-Qaeda.
Osama Bin Laden, scrive il dottor Fazel, leader storico della Jihad islamica, "non ha informato Ayman al-Zawahiri che era in corso la pianificazione degli attentati eseguiti l'11 settembre del 2001". Il leader di al Qaeda "non si fidava di lui (al Zawahiri ndr)" e per questo avrebbe scelto di non renderlo partecipe della preparazione dell'attacco al cuore degli Stati Uniti. Il tutto nonostante il numero due del terrorismo islamico avesso aderito alla Jihad di al Qaeda. "Al-Zawahiri ha vissuto per trent'anni invocando l'importanza della guerra al nemico vicino, che nel nostro caso era il governo egiziano - scrive il dottor Fazel -. All'improvviso, nel 1998, ha scoperto che la priorità era diventata la guerra al nemico lontano e questo dopo che ha fallito dal punto di vista operativo in Egitto ed è andato in bancarotta sul piano economico. Egli ha aderito al 'Fronte islamico mondiale del Jihad contro i crociati e gli ebrei' fondato da Bin Laden nel febbraio del 1998, pur sapendo che l'America non andava contro la Jihad islamica egiziana di cui lui stesso faceva parte. Aderendo a questa visione della sharia di Bin Laden, il suo gruppo ha subito forti danni e sono stati arrestati molti suoi amici. Eppure, nonostante questo, Bin Laden non si fidava di lui tanto da non averlo informato degli attentati dell'11 settembre".
Ma non è tutto. Il dottor Fazel smonta dal punto di vista sharaitico la teoria di al-Qaeda della necessità della guerra contro gli Stati Uniti, sostenendo che si tratta di una pura invenzione fatta da al-Zawahiri per accontentare Bin Laden. Per farlo usa come fonte il versetto 123 della Sura al-Tawba del Corano: "O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con i timorati". Secondo il leader jihadista egiziano, cambiando la teoria originaria del suo gruppo della necessità della guerra al nemico vicino (l'Egitto) con quello lontano (gli Stati Uniti), il numero due di al-Qaeda ha causato la distruzione della jihad islamica egiziana. [Adnkronos/Aki]