Al Travelexpo Roadshow i punti caldi del turismo siciliano
Proposte, criticità e problematiche raccolte nel corso dell'ultima edizione del workshop itinerante sul turismo
Non solo il caro-voli. Per gli agenti di viaggio siciliani sono diverse le criticità che si trova ad affrontare il comparto: dall'allungamento della stagionalità all'abusivismo, alla mancanza della legge sul turismo a cui neanche in questo 2019 che sta per concludersi, si è riusciti a trovare una soluzione.
Per tastare il polso al settore, Travelnostop.com ha intervistato un campione rappresentativo di circa 250 agenti di viaggio, la maggior parte dei quali incontrati direttamente a Catania, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento, Trapani e Palermo, sedi delle 7 tappe dell'annuale edizione del Travelexpo Roadshow nell'Isola.
Un'edizione ad alto gradimento in cui il trade siciliano ha avuto l'occasione di incontrare importanti operatori turistici di livello nazionale che non hanno mancato di esprimere apprezzamenti per l'ottimo livello di preparazione e professionalità della categoria siciliana e per l'ottima organizzazione che ha esaltato la qualità degli incontri, rendendo la formula, proposta dalla Logos srl Comunicazione e Immagine, vincente.
Sette workshop in 4 giorni di formazione ed informazione, nonché di aggiornamento e di pianificazione dei rispettivi affari, ma anche di confronto su alcune tematiche ancora irrisolte, a tutela dei propri interessi professionali ed imprenditoriali, ma principalmente a tutela dei propri clienti e più in generale dei consumatori.
E le questioni su cui la categoria ha puntato il dito sono il persistere di mancanza di regole certe che alimentano il fenomeno dell'abusivismo e degli abusi diffusi. Ora, però, gli agenti di viaggio dicono di essere stanchi di subire l'enorme pressione fiscale, sobbarcarsi tutte le assicurazioni richieste a garanzia degli utenti, mentre gli abusivi agiscono indisturbati rubando il lavoro di chi opera nel rispetto delle regole.
C'è poi il problema dell'insufficienza dei voli e dell'aumento indiscriminato delle tariffe aeree per raggiungere gli aeroporti di Palermo e Catania da Milano e Roma.
Ovviamente il recente annuncio da parte di Alitalia del potenziamento dei voli in occasione del periodo natalizio appare il classico brodino da somministrare al malato grave. È diffuso il disagio e la disaffezione da parte degli agenti di viaggio nei confronti di Alitalia, dalla quale si sentono traditi avendola sostenuta nei momenti di maggiore difficoltà e più in generale dei vettori aerei che, a loro dire, non tengono conto delle richieste della categoria, anche a tutela dei passeggeri.
Il caroticket - dicono gli agenti di viaggio - ha raggiunto tariffe impensabili penalizzando così il traffico sociale e quello turistico, alimentando la percezione di un'Isola cara ed impossibile da raggiungere. La Sicilia viene considerata un bancomat per le compagnie aeree che approfittano della condizione a loro favorevole. In mancanza dei treni ad alta velocità, privilegio riservato al Continente, il volo resta l'unica alternativa.
Soffre anche la Sicilia turistica. Nonostante le temperature, in autunno siano state quasi sempre di 20 gradi, comunque non si potrebbe fare affidamento sulle grandi strutture ricettive di riferimento che, nel periodo invernale, effettuano la chiusura stagionale anche in località come Taormina.
"E così - è lo sfogo degli agenti di viaggio - si continua a parlare tanto di destagionalizzazione, o come si usa dire oggi di allungamento della stagionalità. Ma restano parole in mancanza di progetti e di una visione strategica, al pari dei tanti altri problemi segnalati e mai affrontati".
"Temi caldi che continueremo ad affrontare su Travelnostop.com e su cui promuoveremo un confronto - conclude Toti Piscopo, amministratore della Logos srl Comunicazione e Immagine - in occasione di Travelexpo, la Borsa Globale dei Turismi la cui ventiduesima edizione si svolgerà nel 2020 dal 3 al 5 aprile, come sempre nel Village Resort Città del Mare di Terrasini nell'area metropolitana di Palermo".