Al via i saldi estivi
Partono gli sconti in tutta Italia, ma le previsioni non sono rosee
Partono da oggi i saldi in tutte le regioni italiane, anticipate da Basilicata e Molise che hanno dato il via alle vendite ribassate già lunedì scorso.
Confcommercio prevede una spesa di 250 euro a famiglia, per i circa 15 milioni di nuclei familiari che si metteranno a caccia di capi scontati. La spesa per persona dovrebbe essere di poco al di sopra dei 100 euro, per un esborso complessivo di 3,7 miliardi di euro, pari al 12% del fatturato annuo del comparto.
Più basse le stime del Codacons, secondo cui la spesa pro capite non supererà gli 80 euro e l'intera operazione saldi sarà "un vero e proprio flop", con "una flessione delle vendite del 20% rispetto allo scorso anno, con punte del 30% in alcune città".
Il dato è "particolarmente negativo", spiega Carlo Rienzi, presidente dell'associazione dei consumatori, "considerato che già lo scorso anno si era registrato un crollo degli acquisti del 15%". Per il Codacons, "ad influire sul calo degli acquisti sarà soprattutto l'effetto Imu, le tasse e i balzelli introdotti dal governo, la crisi ancora in corso e la scarsa fiducia degli italiani nel futuro economico". Inoltre "si registrerà una riduzione delle vendite anche nei centri commerciali e negli outlet, che negli anni passati avevano retto all'ondata di crisi. Solo il 45% degli italiani si avvarrà degli sconti di fine stagione".
L'effetto crisi preoccupa anche Confcommercio, soprattutto per quanto riguarda i consumi nel settore moda, che sembrano non poter crescere neanche con i saldi estivi. "Va detto, però, che pur non prevedendo una stagione particolarmente entusiasmante (si stima un calo del 9%, passando da uno scontrino medio di 114 euro a persona del 2011 a una spesa media di 103 euro nei saldi estivi 2012), questo appuntamento rappresenta un evento di costume capace di coinvolgere tutte le nostre città con un 'appeal' straordinario e di attrarre anche moltissimi turisti a livello internazionale - spiega Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio - Una occasione non solo per i consumatori che, mai come adesso, potranno trovare qualità, profondità di assortimento, taglie e colori a prezzi decisamente interessanti, ma anche per gli operatori commerciali che potranno trarre dai saldi una boccata di ossigeno per le vendite".
'Previsioni nere' in Sicilia - Saldi in tutta Italia, saldi anche in Sicilia, ovviamente, Eppure per i commercianti dell’isola le previsioni non sarebbero rosee a causa della crisi: secondo i dati di Confcommercio Sicilia, tra marzo e giugno i consumi sono calati del 20 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
"Speriamo che l'avvio dei saldi - dice il coordinatore regionale di Confcommercio Sicilia, Julo Cosentino - possa contribuire ad invertire il trend negativo registrato negli ultimi quattro mesi". "Su questo dato - prosegue - incidono non solo la crisi economica, i cui effetti in Sicilia si sono fatti sentire dopo il 2008, ma anche fattori psicologici, che pesano sui comportamenti delle persone". Per Cosentino serve "un intervento da parte della Regione e della politica, che dovrebbe incentivare le famiglie e le imprese, sfruttando di più e meglio le somme della programmazione comunitaria 2007- 2013 destinate alla Sicilia".
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica.it]