Al via il IX Festival di Musica Antica di Gratteri
Nella splendida cornice del Paese madonita due giorni di grande musica e una dedica a Giacomo Casanova
In un epoca di tagli sempre più consistenti alla cultura, nonostante la diminuzione progressiva del budget, il Festival di Gratteri si accinge ad inaugurare la sua nona edizione, quasi a volere rappresentare un simbolo di "resistenza culturale".
Grazie all’azione dei sostenitori che si ostinano a non farlo morire: l’Associazione MusicaMente, tutti gli artisti partecipanti, il Comune di Gratteri, il patrocinio dell’Assessorato regionale al Turismo, lo sponsor del Caffè Tonaca di Monaco, il Centro Culturale Biotos di Palermo, ed il pubblico che continua ad affollare gli spettacoli.
La scelta culturale che sta alla base del Festival è quella di coniugare musica di qualità e promozione del territorio, attraverso un percorso che offre l'opportunità di ascoltare ed apprezzare alcune tra le più belle partitura di musica antica e di conoscere e riscoprire luoghi storici e suggestivi del Parco delle Madonie, dove sorgono importanti e bellissimi esempi di monumenti storici. La trecentesca Matrice Vecchia, costruita per volere della nobile famiglia Ventimiglia, il Convento della Chiesa intitolata a S. Maria del Gesù, edificata nel 1150 e che oggi è sede del Comune, le altre molteplici chiesette antichissime, i boschi e gli incantevoli panorami sul mare rendono il paese di Gratteri un gioiello tutto da scoprire. Consolidatosi nel corso degli anni, il Festival appartiene ormai al patrimonio culturale della città di Gratteri e della Sicilia: un successo determinato dalla qualità dei concerti, dalla significativa affluenza di pubblico e di allievi dello Stage provenienti da tutta Europa.
Quest’anno in forma ridotta il Festival sarà articolato in due serate e vedrà la partecipazione di artisti siciliani pluripremiati in vari concorsi internazionali e affermati in tutta Europa.
ll 3 Settembre alle ore 21.15, nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria di Gesù, si esibirà l’Arianna Art Ensemble, in un concerto organizzato dall’Associazione Amici della Musica Salvatore Cicero.
In questa occasione l’Arianna Art Ensemble si presenta in formazione di trio, tre eccellenti solisti specialisti in questo repertorio quali Ottavio Brucato (flauto dolce), Alessandro Nasello (flauto dolce e fagotto) e Cinzia Guarino.
Gli artisti, già affermati professionisti e vincitori di prestigiosi premi e concorsi a livello europeo, proporranno un programma di grandissimo impegno dal titolo "Alla Maniera Italiana", che si articola su brani del repertorio italiano del primo e tardo Barocco. Tali sono ad esempio la Sinfonia Marescotti del seicentesco compositore siciliano Montalbano, la celebre Aria della Bergamasca di Marco Uccellini, la Sonata in la minore per flauto, fagotto e basso continuo di Antonio Vivaldi, e la famosa Ciaccona di Benedetto Marcello.
A dimostrazione di come lo stile italiano avesse varcato i confini per arrivare a colorare e insaporire di Mediterraneo la musica d’oltralpe, il trio proporrà due trio sonate di G. P. Telemann. Completano il programma la suggestiva Toccata VII di G. Frescobaldi e la brillante sonata K 517 di D. Scarlatti per clavicembalo solo.
Il 5 Settembre serata dedicata a Giacomo Casanova con lo spettacolo: "Mio caro Casanova... Lettere d'amore e di amicizia", con musiche di Vivaldi, Anonimi veneziani, Hasse, eseguite da Francesco Colletti, Federico Brigantino (violini), Paolo Rigano (arciliuto), Cinzia Guarino (clavicembalo).
Conosciuto come seduttore instancabile, ingannevole e profittatore, Giacomo Casanova è rappresentato da un punto di vista diverso, quello delle donne che lui ha amato, corteggiato o soltanto avuto per amiche. Attraverso le tantissime lettere a lui inviate, rinvenute nel 1911 dallo studioso Aldo Ravà a Dux, in Boemia, dove Casanova risiedette fino alla morte, emerge, infatti, un lato insolito del famoso libertino veneziano, che si rivela, invece, di una inaspettata umanità, disponibilità e amicizia nei confronti delle donne. Ben si comprende che oltre a saperle amare, Casanova sapeva anche ascoltarle e regalare loro le sue attenzioni. Nello spettacolo, le due attrici Silvia Di Giovanna e Fabiola Arculeo danno vita a otto delle molteplici autrici delle epistole, alcune delle quali lasciate volutamente piene di errori ortografici, sgrammaticate o traslate direttamente dal dialetto, per non alterarne la genuinità.
Grande ruolo nello spettacolo ha la musica di A. Vivaldi, anonimi veneziani e J.A. Hasse che riporta clima affascinante, splendido e ineguagliabile del '700.
Per informazioni:
E-mail: assmusicamente@gmail.com
Web: www.associazionemusicamente.com
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