Al via il processo a Matteo Messina Denaro
A Marsala è cominciato il processo al boss ancora superlatitante. Imputati anche 13 fedelissimi accusati di reati di mafia
È iniziato ieri al tribunale di Marsala (presidente Sergio Gulotta), il processo al boss mafioso di Castelvetrano (TP) Matteo Messina Denaro e a 13 suoi presunti favoreggiatori, scaturito dall'operazione "Golem 2" del 15 marzo 2010.
Imputati, assieme al boss latitante, sono Maurizio Arimondi, Calogero Cangemi, Lorenzo Catalanotto, Tonino Catania, Giovanni Filardo, Leonardo Ippolito, Marco Manzo, Antonino Marotta, Nicolò Nicolosi, Vincenzo Panicola, Giovanni Risalvato, Filippo Sammartano e Giovanni Stallone, che devono rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di società e valori, estorsione, danneggiamento e favoreggiamento personale.
Pubblici ministeri sono Marzia Sabella e Paolo Guido. Tredici le parte civile: Perrone Costruzioni, Clemenza Nicola, Associazione Addipizzo, Fai Associazione Antiracket italiana, Comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara, Confindustria Trapani, Partito democratico, Provincia di Trapani, associazioni antiracket di Marsala e Trapani, associazione "Io non pago il pizzo e tu?" e Centro Pio La Torre.
Il processo era iniziato a Palermo, che su istanza delle difese si è dichiarato territorialmente incompetente (i fatti contestati sono avvenuti nella Valle del Belice). Altri quattro indagati, Salvatore Messina Denaro, fratello del latitante, Andrea Craparotta, Matteo Filardo e Raffaele Arimondi hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Salvatore Sciacca ha, invece, chiesto di patteggiare la pena ed è stato condannato a due anni di carcere. [Lasiciliaweb.it]
- HA I GIORNI CONTATI (Guidasicilia.it, 15/03/10)