Al via il progetto "Madonie Agro-Salute": l'ambiente agricolo al servizio della salute
Un progetto, finanziato dal GAL Madonie, di inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate
- Hai un'azienda agricola che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Parte il progetto "Madonie Agro-Salute", finanziato dal Gal Madonie nell'ambito del PSR, sottomisura 19.2/16.9. Il progetto si pone come obiettivo la diversificazione delle attività agricole con servizi di accoglienza e della tutela dell'ambiente basata sull'inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate e promozione di stili di vita sani che si basano su modelli di consumo rispettosi delle produzioni agricole locali. Nel progetto saranno coinvolti anche 15 soggetti svantaggiati con attività formative in azienda e iniziative di pet therapy.
La presentazione del progetto è avvenuta nei giorni scorsi presso il Parco Avventura di Petralia Sottana ad opera della Cooperativa sociale Acquamarina (coordinatore del progetto) assieme ai vari partner tra i quali la Cooperativa PetraViva Madonie, la Società sportiva dilettantistica Adventure Time e l'azienda vitivinicola Tenuta San Giaime. Tutte realtà aziendali che operano nel territorio del Distretto Sanitario 35 di Petralia Sottana e continuano ad investire in progetti sostenibili creando opportunità occupazionali e cercando di contrastare lo spopolamento di questo territorio.
Il progetto prevede vari interventi di inclusione sociale con attività ludico-ricreative e di socializzazione anche nelle varie realtà aziendali dei partner. Nel vivaio di PetraViva Madonie, ad esempio, si potrà fare attività di innesto e potatura; presso l'azienda Vitivinicola Tenuta San Giaime è stato pensato un percorso didattico-formativo che segua le diverse fasi di sviluppo, crescita e produzione del vigneto. Attraverso altre aziende presenti nel territorio si potrà fare un percorso di educazione alimentare e di uno stile di vita sana analizzando la dieta mediterranea ed anche attività e terapie assistite con gli animali (es., onoterapia, ippoterapia).
Questi temi - che saranno sviluppati nell'arco di due anni, quant'è la durata del progetto - tracceranno un percorso che avrà come filo conduttore il dialogo con il territorio e con chi opera in esso per costruire un modello di inclusione sociale da potere mettere a disposizione del territorio regionale.