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Al via il progetto "Youth & Food" di Slow Food

Ad Agrigento 15 minori stranieri non accompagnati scrivono il loro futuro

20 aprile 2022
Al via il progetto ''Youth & Food'' di Slow Food
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Vengono dal Benin e dal Mali, dal Pakistan, dal Senegal e dal Maghreb. Hanno tra i 17 e i 19 anni, il bagaglio pesante di chi ne ha già viste tante e la luce di chi comunque ancora crede di avere una chance di realizzare il proprio sogno attraverso il cibo, imparando un mestiere, inserendosi in una nuova comunità, raccontando una storia, la propria, a chi vorrà ascoltarla.

Sono i primi 30 giovani, ragazze e ragazzi, che partecipano al percorso di inclusione sociale, lavorativa e abitativa previsto dal progetto "Youth & Food - Il cibo veicolo di inclusione", messo a punto da Slow Food e selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto si svolge nell'arco di tre anni e coinvolgerà in tutto 60 minori stranieri non accompagnati nelle città di Agrigento e Torino.

"Il nostro obiettivo è garantire un cibo buono, pulito e giusto per tutti, dove il nostro "per tutti" comprende anche i più fragili, come i cittadini migranti e i minori in particolare. Sono gli ultimi: vittime della bugia della crescita infinita, che nutre ingiustizia sociale, iniquità ed esclusione. Attraverso questo progetto vogliamo delineare una narrazione di aggregazione, riscatto, dignità, a partire da un soggetto potente: il cibo" dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.

Il progetto si divide in più fasi che prevedono un modulo di formazione - dai corsi di italiano alle nozioni sui diritti dei lavoratori, dall'apicoltura alla cucina internazionale - un periodo di stage, la creazione di start up in ambito agricolo e gastronomico e l'indipendenza abitativa.

Le api, l'innesto e i diritti dei lavoratori per contrastare il caporalato

Ad Agrigento i ragazzi sono 15 e arrivano principalmente dal Benin e dal Mali: "Alcuni hanno già una competenza acquisita nel loro paese, come Rachid che in Benin faceva l'apicoltore e che probabilmente sarà uno dei primi a trovare uno sbocco lavorativo. Nel gruppo c'è anche un ragazzo che presenta disturbi del comportamento a causa dei forti traumi che ha subito in Libia" racconta Carmelo Roccaro della cooperativa Al Kharub che segue Youth & Food ad Agrigento.


A lezioe di innesti ad Agrigento

I giovani studenti sono molto curiosi, chiedono soprattutto quali prospettive lavorative li aspettano. "Partiremo a maggio con il corso di cucina - spiega Roccaro -, poi attiveremo anche due moduli di apicoltura, per imparare a gestire le api e fare il miele ma anche per costruire i telaini e riparare le arnie. Un'altra competenza molto richiesta in agricoltura è quella della potatura e dell'innesto: su questo lavoreremo molto".

I ragazzi si presenteranno nelle aziende agricole per i tirocini e l'inserimento lavorativo con una competenza che potranno spendere nel proprio curriculum e saranno accompagnati dagli operatori impegnati nel progetto: "Nel nostro percorso cercheremo di trasmettere alcune nozioni di diritto dei lavoratori affinché i ragazzi possano riconoscere e tenersi alla larga dai pericoli dello sfruttamento e del caporalato e vivere sempre liberamente il proprio lavoro e la propria vita" conclude Carmelo.

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20 aprile 2022
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