Al via il restyling del Parco archeologico di Siracusa e del Duomo di Cefalù
Stanno per partire i lavori di riqualificazione e restauro di due tra i più importanti beni culturali siciliani
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Partiranno a breve i lavori di riqualificazione, valorizzazione e restauro di due importanti beni culturali siciliani: il Parco di Neapolis a Siracusa e la Cattedrale arabo-normanno di Cefalù.
Per quanto riguarda i lavori di riqualificazione e valorizzazione del Parco archeologico di Siracusa, la Soprintendenza aretusea sta impiegando oltre 180 mila euro già consegnati alla ditta aggiudicataria, l'impresa R.C. Srl di Melilli.
L'intervento punta al miglioramento della fruizione dell'area, nel quale si trova il teatro greco, mediante il restauro e la rifunzionalizzazione di alcuni immobili demaniali nel sito, e alla sistemazione delle aree immediatamente adiacenti agli edifici.
È stato inoltre individuato un nuovo ingresso per il pubblico che sarà nella parte superiore del teatro. Sarà realizzato un nuovo percorso in terra battuta e in lieve pendenza in direzione ovest fino a raggiungere i resti della Via Sacra, incassata nella roccia. Il camminamento sarà ad una quota sopraelevata rispetto ai resti archeologici per la conservazione dell'antica traccia e per consentire un punto di vista privilegiato ai visitatori. Il progetto prevede di utilizzare delle passerelle pedonali.
Il percorso giunge nell'area sommitale del Teatro Greco in prossimità del Ninfeo e consente di raggiungere le diverse quote del Parco Archeologico anche ai soggetti con difficoltà deambulatorie. Previste lungo i sentieri, segnalazioni multilingua e numerosi supporti tecnologici che accompagneranno i visitatori nella scelta delle proprie percorrenze.
Per gli interventi di restauro del Duomo di Cefalù, la Regione Siciliana ha improntato due milioni di euro. I lavori restituiranno nuovo splendore alle coperture, agli esterni e agli apparati decorativi di uno dei beni monumentali più preziosi della Sicilia, parte del patrimonio Unesco.
Ad aggiudicarsi i due appalti da un milione di euro ciascuno, a valere sui fondi Po Fesr 2014/20, sono state le ditte Emmecci srl di Gangi (Pa) per il restauro sull'apparato murario esterno, e Piacenti spa di Prato, per il recupero delle decorazioni interne. I progetti sono curati dalla Soprintendenza per i beni culturali di Palermo. Le due imprese hanno 365 giorni di tempo per ultimare le opere.
Nel dettaglio, gli interventi previsti dal primo appalto riguardano il fronte absidale e il prospetto settentrionale, interessati da fenomeni di degrado delle parti lapidee. Saranno poi restaurate le colonnine, saranno rifatti gli intonaci ammalorati, revisionate le coperture piane o a falda, il sistema di smaltimento delle acque meteoriche. Infine, sarà realizzata una indiana in corrispondenza delle absidi esterne per ridurre i fenomeni di umidità ascendente.
Il secondo appalto, invece, riguarda il portale marmoreo di ingresso del Duomo, l'apparato decorativo di alcune zone interne, ossia il presbiterio e l'abside con l'articolato ciclo decorativo di mosaici, affreschi, stucchi e tempere; la cappella del Sacramento (prothesis) con la decorazione a stucco tardo settecentesca e i monumenti funebri barocchi a marmi policromi; la navata centrale limitatamente alle decorazioni a encausto raffiguranti immagini sacre poste sulle colonne. Verrà restaurata, inoltre, la grande croce lignea quattrocentesca dipinta a tempera su entrambi i lati da Guglielmo da Pesaro, oggi nel presbiterio e che verrà ricollocata nella posizione originaria, sotto l'arco trionfale.
- Il Parco Archeologico di Neapolis (Guidasicilia)
- Cefalù, patrimonio dell'umanità di splendida bellezza (Guidasicilia)