Al Vinitaly di Verona nasce il ''Vino dell'Unità d'Italia'', un'idea che viene da Salemi
L'Unità d'Italia - di cui Salemi è stata protagonista avendo ospitato nel 1860 i garibaldini della Spedizione dei Mille prima della battaglia di Pianto Romano, ed essendo stata, per un giorno, Capitale d'Italia - sarà ogni anno ricordata con un vino.
L'idea è stata presentata sabato al Vinitaly di Verona dal sindaco Vittorio Sgarbi e dal Presidente dell'Istituto regionale della Vite e del Vino, Leonardo Agueci, nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti, tra gli altri, l'assessore alla Cultura e all'Agricoltura di Salemi Peter Glidewell e da alcuni produttori salemitani.
Ad aggiudicarsi per il 2009 il premio - la cui denominazione sarà "Selezione dell'Unità d'Italia" - è stato un Nero d'Avola del 2007 vinificato dall'azienda agricola "Terre di Salemi".
"Il premio - ha spiegato l'assessore Glidewell - verrà assegnato ogni anno. La competizione ha visto affiancati tutti vini prodotti da uve coltivate nel territorio di Salemi e giudicati comunque 'eccellenti' dalla giuria. Alla selezione 2009 hanno partecipato 8 vini".
La giuria era composta da autorevoli tecnici sommelier: Marco Reitano dell'Ais (sommelier, peraltro, del ristorante "La pergola" di Heinze Beck all'Hilton di Roma), Bruno Rivella, presidente nazionale dell'Associazione Assaggiatori di Vino, Luigi Guzzo, giudicato il miglior enologo dalla "Guida ai Vini di Sicilia", Andrea Gabrielli, giornalista enogastronomico, Francois Stevenant, del Cervim (Centro ricerche, studi e valorizzazione per la viticoltura montana), Francesco Laudini, miglior studente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo specializzato in enologia, Andrea Briano, degustatore internazionale, Filippo Mangione, Direttore Marketing della Zonin, Paolo Corvini, Vice Direttore dell'Associazione nazionale Città del Vino.
Nino Ippolito
Ufficio per la Comunicazione della Città di Salemi