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Alba tragica

Un mare di morti. Naufragato nel Canale di Sicilia un barcone carico di migranti. Salvi 16 di loro mentre otto risultano dispersi

09 giugno 2006

AGGIORNAMENTO
Sarebbero complessivamente undici le vittime dell'ultimo naufragio avvenuto all'alba di stamani tra l'isola di Malta e le coste siciliae: fino ad ora sono stati recuperati tre cadaveri; altri otto clandestini risultano ufficialmente ''dispersi'', anche se i loro compagni di viaggio hanno raccontato che sarebbero tutti annegati.
I sedici sopravvissuti, quattro dei quali versano in gravi condizioni, sono stati tratti in salvo all'alba di stamani dal peschereccio siracusano "Anadro". I naufraghi, tutti uomini provenienti da diversi paesi africani, hanno raccontato di essere partiti in 27, da una zona al confine tra la Libia e la Tunisia, su una piccola barca in vetroresina con un motore fuori bordo. Nonostante le condizioni del mare non particolarmente proibitive, l'imbarcazione si sarebbe rovesciata a causa del numero eccessivo di passeggeri a bordo.
Nella giornata di oggi altre imbarcazioni cariche di clandestini sono state segnalate nel Canale di Sicilia. Un gommone con 37 extracomunitari a bordo, tra cui due donne, è stato intercettato da una nave della Marina Militare a 58 miglia a Sud Est di Lampedusa. L'unità della Marina, dopo avere soccorso i clandestini sta facendo adesso rotta su Lampedusa.
Un'altra imbarcazione con un numero imprecisato di persone a bordo è stata invece avvistata a una trentina di miglia a Sud di Malta, in una zona di competenza maltese. Le autorità italiane hanno già informato La Valletta dove sono stati trasferiti i 16 naufraghi sopravvissuti al naufragio di stamani e i tre cadaveri recuperati fino ad ora dalle unità italiane.

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L'ennesima tragedia. Gli ennesimi disgraziati che con la speranza nel cuore si buttano nelle fauci spalancate e crudeli del mare. L'ennesimo soccorso dato da un normale peschereccio...

Una piccola imbarcazione che faceva rotta verso l'Italia e a bordo della quale vi erano oltre 40 immigrati clandestini, ha fatto naufragio all'alba di oggi in acque internazionali al limite delle acque territoriali maltesi, nel Canale di Sicilia.
Secondo quanto risulta alla Guardia Costiera italiana, vi sarebbero 25 dispersi, mentre altre 16 persone sono state tratte in salvo da un peschereccio italiano che si trovava nella zona. Quattro di loro sono in gravissime condizioni.

L'allarme è scattato alle ore 5:50 odierne, quando l'equipaggio del peschereccio italiano 'Andro', che si trovava 40 miglia a est di Malta e a 49 miglia da Capo Passero (SR), ha notato un'imbarcazione capovolta e alcune persone in mare che chiedevano aiuto. I naufraghi sono stati salvati e portati a bordo del peschereccio. Alcuni di loro hanno riferito di almeno altri 25 loro compagni di viaggio dispersi nel naufragio.
Visto che le condizioni del mare nella zona sono discrete, è plausibile pensare che il naufragio sia stato causato dall'eccessivo carico dell'imbarcazione con gli immigrati a bordo.

Nella zona, il Comando generale delle Capitanerie di Porto italiane ha inviato due mezzi d'altura che stavano incrociando in direzione di Malta per un'esercitazione.
Le autorità italiane, inoltre, hanno già informato del naufragio le autorità maltesi: l'imbarcazione con i clandestini si è infatti capovolta in acque internazionali, ma che si trovano sotto la giurisdizione Sar (operazioni di ricerche e soccorso) di Malta.
Dall'isola è subito salpata una motovedetta d'altura alla ricerca dei dispersi. Sempre da Malta, si sono inoltre alzati in volo un aereo ed un elicottero.
Nella zona dove è avvenuto il naufragio sono giunte anche alcune unità italiane. Si tratta della nave Artigliere della Marina Militare, del pattugliatore 'Diciotti' e della motovedetta d'altura CP282 della Guardia Costiera. Le operazioni dei soccorritori italiani sono coordinate dalla Centrale operativa della Capitaneria di Porto di Catania.

Da bordo del peschereccio 'Anadro', che ha prestato i primi soccorsi, i 16 naufraghi sono stati trasferiti sul pattugliatore d'altura per il successivo loro trasferimento a Malta, dove si trova il porto più vicino. I quattro migranti in gravi condizioni, sono stati trasportati in elicottero all'ospedale San Luca di Malta.

Sempre in mattinata alcuni dei 25 migranti dispersi sono stati ritracciati, purtroppo senza vita. Nel tratto di mare tra la Sicilia e Malta sono stati infatti avvistati i primi cadaveri galleggiare. Secondo quanto si apprende, i corpi finora recuperati sono tre.

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09 giugno 2006
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