ALIENI!
Federico Piccitto e Renato Accorinti: due sindaci nuovi, nel vero senso della parola
Sono i due nuovi sindaci di Ragusa e Messina. Nuovi sindaci in tutti i sensi, rappresentazione di un vero nuovo corso della politica in Sicilia, nel quale gli apparti di partito vengono mandati a casa dai movimenti.
Federico Piccitto, ingegnere elettronico di 37 anni, è il sindaco M5S di Ragusa. Renato Accorinti, professore di educazione fisica e pacifista di lungo corso, è il sindaco "No Ponte" di Messina.
Due alieni della politica a cui auguriamo sinceramente BUON LAVORO!
Federico Piccitto: "Tutti i cittadini adesso devono partecipare all'amministrazione della città" - Un ente "trasparente e aperto a tutti i cittadini, che dovranno partecipare attivamente all'amministrazione della città". Cosi il neo sindaco del Movimento 5 stelle, Federico Piccitto, ingegnere elettronico di 37 anni, vede il Comune di Ragusa. A Palazzo dell'Aquila, sede del municipio, si insedierà oggi pomeriggio, mentre il passaggio di consegne col commissario avverrà giovedì. Lui è "emozionato, ma non troppo", anche perché, ammette, è stata "una vittoria attesa, sentita", quasi annunciata.
Al ballottaggio con Giovanni Cosentino, appoggiato da Megafono, Pd, Udc e Pdl, ha ottenuto quasi il 70% delle preferenze: "E' la sconfitta della vecchia politica", è la sua analisi. Che non si ferma però a questo: "E' anche il riconoscimento di una presenza del Movimento sul territorio", e quindi anche la sua. E poi c'è stato anche "l'effetto Grillo". Il comico e leader del M5s ha trascorso gli ultimi due giorni di campagna elettorale a Ragusa, incontrando, assieme a Piccitto, associazioni, allevatori, coltivatori e tanta gente.
"Beppe è stato fondamentale - sottolinea Piccitto - per la sua vicinanza e il suo contatto continuo con i cittadini. E' sceso tra la gente e ha spinto gli indecisi, sollecitato il senso critico e la voglia di cambiare". Ma, ribadisce il neo sindaco di Ragusa, "non ci sono cordoni ombelicali", piuttosto "il riconoscimento e un legame forte con il Movimento" e con il suo leader. Quindi, citando lo stesso Grillo, ci saranno appartenenza al Movimento e legami di idee e contenuti, "ma il sindaco sono io e l'autonomia amministrativa non è in discussione".
Lo stesso comico aveva anticipato a Ragusa questa linea: il M5s dovrà fare a meno, a poco a poco, del leader, e cominciare a camminare sulle gambe dei cittadini. C'è stato già un contatto telefonico, e Grillo si è "congratulato" con lui in maniera ironica: "Settanta noi e 30 loro? Poteva andare meglio....".
Piccitto sente "il carico della responsabilità" per l'elevata percentuale di voti presi al ballottaggio. E traccia i primi atti di intervento. Il primo su tutti: "La verifica reale del bilancio comunale". "Su questo - dice - occorre un'operazione verità. Poi decideremo sui numeri veri, e su quelli faremo scelte importanti coinvolgendo i cittadini. Il Comune sarà una casa trasparente: faremo tutti insieme, facendo perno sul nostro programma". Anche se all'assemblea comunale il sindaco può contare su un'ampia maggioranza: 20 consiglieri su 30. "E' un vantaggio - riconosce - un punto di partenza, ma il riferimento sono i cittadini e il programma".
Sulle vicende nazionali del M5s, il neo sindaco di Ragusa, non si pronuncia: "Non le ho seguite - spiega Piccitto - sono stato impegnato in campagna elettorale, chiede ai deputati.... Io ho altro di cui occuparmi: la mia città".
A Palazzo Zanca un sindaco scalzo - Renato Accorinti è stato proclamato ieri pomeriggio sindaco di Messina dopo aver vinto il ballottaggio contro il candidato del Centrosinistra Felice Calabrò. Accorinti leader del movimento No Ponte e pacifista appoggiato solo dalla sua lista civica 'Cambiamo Messina dal basso' ha ottenuto 47886 voti e il 52,67% mentre Calabro il 47,33%.
Ieri pomeriggio a palazzo Zanca è avvenuto il passaggio di consegne tra il commissario straordinario Luigi Croce e il neo primo cittadino. Di mattina Accorinti era andato invece, per l'ultima volta prima del suo insediamento, nell'istituto Enzo Drago dove lavora come professore di educazione motoria.
Il sindaco anche durante il suo insediamento ha indossato la maglietta con la scritta No Ponte ma ha assicurato che "da domani non la metterò più".
"Questo - ha detto Accorinti - è un momento storico di questa città e spero che tutti voi cittadini mi aiuterete con spirito di sacrificio estremo e lavorerete con me per Messina".
La piattaforma ideologica del suo mandato sta tutta in un post apparso nel suo profilo Facebook: "Il primo che mi chiama Sindaco perde la mia amicizia, sono finiti i favori, abituiamoci ad un altro stile, ad un altro tenore di vita, le deleghe sono finite, ora dobbiamo fare tutto noi cittadini, perché se ci affidiamo agli ipotetici altri, questi altri, che non siamo noi e non saranno interessati come noi, non faranno nulla, siamo noi in gioco, oggi non ho vinto io, abbiamo vinto tutti! Oggi una bicicletta ha vinto contro una Ferrari, oggi il fantoccio del padrone di Messina ha perso con un prof. di educazione fisica pieno di cuore e voglia di fare, aiutato solo da una lista, per giunta civica, i sintomi per un cambiamento di rotta ci sono tutti!".
Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ha raccontato di aver telefonato al nuovo sindaco di Messina. "Ho telefonato al sindaco di Messina Renato Accorinti per congratularmi. Considero la sua vittoria e quella a Ragusa di Federico Piccitto (M5S) come la richiesta di alternativa agli apparati, e questo non è altro che il mio 'modello Sicilia. E' la riprova che la società cambia e che sta facendo la rivoluzione".