All'aeroporto di Palermo la protesta contro la Cai

Ieri il personale di terra Alitalia, in stato di agitazione, ha organizzato un'assemblea all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. I dipendenti hanno discusso il piano presentato da Cai “che prevede - hanno affermato - il licenziamento di circa 100 lavoratori sui 160 che attualmente operano all'interno dello scalo (di questi 42 sono stagionali). Per gli esuberi la cassa integrazione scatterebbe già dal primo dicembre".
"Tutto ciò non fa altro che declassare lo scalo di Palermo da aeroporto internazionale a turistico, causando un drastico taglio sul traffico aereo, stimabile in circa il 50% in meno sulle tratte Alitalia - ha affermato la Cgil -. Questa operazione avviene tagliando dagli attuali scali operativi, Palermo e Cagliari, e inserendo a loro posto Torino e Venezia". "Siamo inoltre  preoccupati - ha aggiunto il sindacato - dei tagli pari a circa il 50% nel call center di Alitalia a Palermo, per ciò che questo potrebbe significare in termini di ricaduta occupazionale anche su Alicos".

I dipendenti, stamane ancore in assemblea, hanno deciso comunque di garantire i servizi minimi di assistenza ai passeggeri in due dei nove check-in dello scalo, gli altri sono stati chiusi, in modo da non creare troppi disagi.
Rispetto agli attuali 174 dipendenti, con la nuova gestione Cai l'organico di Alitalia dovrebbe essere di una sessantina di persone. "Il presidio andrà avanti - ha detto Fabio Profeta dell'Ugl trasporti -, e domani manifesteremo davanti la sede del comune di Palermo, in piazza Pretoria". "Il clima è teso - ha continuato Profeta - e la nostra protetsa andrà avanti fino a quando non ci sarà un intervento dei governi nazionale e regionale in sostegno dei dipendenti Alitalia dello scalo di Palermo, dove Cai ha previsto di ridurre gli organici rispetto a quelli attuali".

Inoltre, sempre al 'Falcone Borsellino', da ieri mattina protestano quattro impiegate alla biglietteria Meridiana, alle quali è stato comunicato il licenziamento: sono tutte dipendenti della 'aviation services', società controllata dalla compagnia aerea. "Una di loro ha alle spalle ben 14 anni di servizio - ha detto Danika Tumminello, dirigente Filt-Cgil - un'altra è in maternità. Siamo di fronte ad una protesta pacifica, queste donne stanno vivendo un vero dramma familiare. All'inizio era stato prospettato un passaggio dalla Gesap, ma fino ad ora non c'è nulla di concreto". 

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it]