All'aeroporto di Trapani è atterrato il Festival del Cinema Italiano
Il festival, sotto la direzione artistica di Paolo Genovese, si terrà dall'8 al 12 giugno a San Vito Lo Capo
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Un felice ritorno alla normalità per l'aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, che dopo aver tagliato il traguardo dei 1000 passeggeri al giorno, ha ospitato il primo evento culturale e mondano della stagione estiva trapanese: la passerella per il Festival del Cinema Italiano di San Vito Lo Capo, manifestazione cinematografica sotto la direzione artistica di Paolo Genovese, che da ieri, 8 giugno e fino 12, celebra e valorizza le produzioni nazionali di lungometraggi e corti di registi affermati e di giovani esordienti. Un appuntamento organizzato da A&D Comunicazione.
Agli arrivi, accolti dal presidente di Airgest, Salvatore Ombra e dal direttore generale Michele Bufo, una carovana di artisti ha portato gioia e bellezza nello scalo trapanese. Mattatore l'attore Pino Ammendola che dall'alto della sua esperienza e verve ha dato il benvenuto del Festival. Ad attirare gli sguardi il fascino dell'attore Paolo Conticini, simpatico e generoso con tutte le fan, il regista Christian Marazziti, la conduttrice Veronica Maya e il dj Clementino.
Quello che si è svolto all'aeroporto di Trapani Birgi non è stato un red ma un green carpet in omaggio alla tematica ambientale del Festival, volta quest'anno a dare voce alla riforestazione terrestre e marina.
Il Festival del Cinema Italiano di San Vito Lo Capo
Dopo la preapertura, con il film "Per Grazia ricevuta", omaggio a Nino Manfredi per il centenario della sua nascita, nella prima giornata dell'8 giugno sono stati proiettati i film "I predatori" di Pietro Castellitto e "Cobra non è", di Mauro Russo, in gara per la sezione lungometraggi.
Tanti gli ospiti attesi fino al 12, serata conclusiva del Festival, al Cine Teatro Comunale trasformato in PalaFestival, che sarà condotta da Veronica Maya e andrà in onda su Rai2. Il programma prevede in concorso otto film, quindici cortometraggi e quattro documentari. Più una serie di appuntamenti dedicati al mondo del Cinema e dell'Ambiente, le due sezioni che nel Festival del Cinema Italiano dialogano a tutto tondo - dalle pellicole ai convegni - per sensibilizzare il pubblico verso comportamenti più virtuosi per la salvaguardia del nostro pianeta.
A giudicare tutte le opere in concorso saranno due giurie, una per i lungometraggi e i corti, l'altra per i documentari.
La prima è composta da: Silvio Orlando (presidente), Serena Autieri, Giusy Buscemi, Paolo Conticini, Donatella Finocchiaro, Chiara Francini, Christian Marazziti e assegnerà le "Stelle d'argento al cinema italiano" alle seguenti categorie: Miglior film - Migliore regia - Miglior opera prima - Miglior cortometraggio - Miglior attore e attrice protagonista - Migliore attore e attrice non protagonista.
La seconda giuria, che assegnerà la "Stella d'argento al miglior documentario", è composta da: Marcello Foti del Centro Sperimentale Cinematografia, dai giornalisti Marta Perego e Marino Midena e dalla regista Rosalba Vitellaro.