All'alba di un nuovo anno
Dodici immagini per dodici fatti per dodici mesi... L'anno appena passato raccontato da Guidasicilia
E' passato un altro anno. Altri trecentosessantacinque giorni vanno a costituire la Storia, in un continuo e inesorabile divenire.
Di seguito abbiamo raccolto per voi (ma anche per noi stessi) dodici fatti, uno per mese, che hanno caratterizzato il 2010 e il modo con il quale l'abbiamo raccontato. Dodici fatti per docidi immagini per dodici mesi...
Abbiamo tralasciato tanto, forse non abbiamo scelto bene, ma sicuramente abbiamo raccolto una scansione di eventi che hanno cambiato la Sicilia, l'Italia, l'Europa e il Mondo intero. Con tutto ciò, in noi c'è la speranza che ripercorrere, anche se brevemente, un anno intero per immagini e notizie possa farvi sentire l'eccezionale sensazione provata da noi mentre negli ultimi giorni ci siamo impegnati nel passare in rassegna il nostro archivio, ossia sentire come e quanto inesorbilemente il tempo passi velocemente. Ma si sa, il tempo è una condizione mentale, e quindi ognuno si tiene il proprio...
Auguri, e che il 2011 sia per tutti, ovviamente, migliore!
GENNAIO - Il 2010, purtroppo, inizia all'insegna di un'immane dramma che continua ancora oggi: il 12 gennaio un disastro terremoto di magnitudo 7.0 rade al suolo Port-au-Prince, capitale di Haiti. Le vittime sono centinaia di migliaia e il Paese, tra i più poveri al mondo, ancora oggi patisce una sofferenza inimmaginabile, tra epidemie di colera, fame e assoluta disperazione. [Leggi "Immagini dalla fine del mondo", 15/01/10]
FEBBRAIO - La Camera dei deputati da il via libera alla proposta di legge sul "legittimo impedimento" (l'istituto che permette ad un imputato, in alcuni casi, di giustificare la propria assenza da un udienza). Per molti politici e per una grande fetta della popolazione si tratta dell'ennesima legge ad personam costruita apposta per il premier Silvio Berlusconi. Il ddl verrà approvato al Senato il 10 marzo 2010, tramite due voti di fiducia. [Leggi "Impediti e legittimati", 04/02/10]
MARZO - Nel mese di marzo si svolge l'operazione antimafia denominata "Paesan Blues", frutto di un'indagine congiunta tra lo Sco della Polizia e dell’Fbi. Operazione che porta all'arresto di 20 persone a Palermo e di altre 6 negli Usa. Il capo d'accusa principale è associazione mafiosa e conseguente traffico di droga, riciclaggio e traffico di banconote false, estorsione, tentato omicidio ed altro. Dall'indagine emerge che la mafia siciliana continua ad avere stretti rapporti d’affari con quella statunitensi, in particolare con le famiglie di New York e Miami. [Leggi "Operazione Paesan Blues", 11/03/10]
APRILE - Continuano a tener banco sulla stampa gli scandali (quelli accertati e quelli presunti), le accuse gravi, le polemiche aspre, i "botta e risposta" sulla questione della pedofilia nel mondo ecclesiastico. All'indomani di uno dei giorni più importanti per la Chiesa, il Venerdì Santo, sui media americani emerge un nuovo caso di pedofilia in una parrocchia di Tucson. Secondo alcuni documenti ottenuti dell'Associated Press, la chiesa avrebbe aspettato oltre dodici anni per sconsacrare un prete americano dell'Arizona riconosciuto colpevole di abusi sessuali su minori, nonostante sin dai primi anni novanta l'allora vescovo di Tucson avesse segnalato il caso al cardinale Joseph Ratzinger - il futuro Benedetto XVI - all'epoca a capo della congregazione per la dottrina della fede. [Leggi "VIA CRUCIS", 03/04/10]
MAGGIO - Il quotidiano la Repubblica pubblica una notizia secondo la quale il procuratore di Catania insieme ai magistrati della Dda etnea avrebbero inviato al Gip una richiesta di arresto per Raffaele Lombardo e suo fratello, il deputato dell'MpA Angelo Lombardo, per concorso esterno in associazione mafiosa. La procura di Catania però smentisce seccamente la notizia. Inzia così una lunga querelle tra il governatore siciliano e il quotidiano. Parallelamente si svolge veramente un'inchiesta che indaga sulla vicinanza e gli scambi tra mafia e politica, e che interessa in qualche maniera Raffaele Lombardo. [Leggi "Arrestate subito Raffaele Lombardo!", 12/05/10]
GIUGNO - Dopo sei giorni di camera di consiglio i giudici della seconda sezione della Corte d'appello di Palermo condannano il senatore Marcello Dell’Utri a sette anni di reclusione, per concorso esterno in associazione mafiosa. In primo grado al parlamentare del Pdl erano stati inflitti nove anni di reclusione. La corte, riformando la sentenza di primo grado, ha invece assolto Dell’Utri limitatamente alle condotte contestate come commesse in epoca successiva al 1992 perché "il fatto non sussiste", riducendo così la pena da nove a sette anni di reclusione. Il Procuratore generale Antonino Gatto, a conclusione della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna di Dell’Utri a 11 anni di reclusione. [Leggi "Marcello Dell'Utri condannato a sette anni", 29/06/10]
LUGLIO - Scoppia il caso della "Loggia P3", una presunta società segreta formata da professionisti, un giudice e alcuni politici (tra i quali vengono citati Marcello Dell'Utri e l'ex sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino). Un'inchiesta difficile e intricatissima nella quale i personaggi coinvolti sono accusati di aver costituito un'associazione a delinquere che con la corruzione, l'abuso d'ufficio, la diffamazione e la violenza privata mirava a condizionare "il funzionamento di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale" nonché di "apparati della pubblica amministrazione dello Stato e degli enti locali". [Leggi "Nuove società segrete", 13/07/10]
AGOSTO - Il Policlinico di Messina diventa teatro di uno dei più vergognosi casi di malasanità che si ricordano. Infatti, a causa di una presunta rissa tra medici in sala parto, una donna e il proprio bambino riportano lesioni gravissime e irreversibili. [Leggi "Incommensurabile vergogna", 30/08/10]
SETTEMBRE - Il "Pdl non c'è più. Il partito che avevamo immaginato e che ho cofondato è finito con la mia espulsione, degna del peggior stalinismo. Attualmente c'è il partito del predellino. Ora dobbiamo andare avanti, avanti con la politica, avanti senza ribaltoni ma con un nuovo patto per arrivare a fine legislatura". A Mirabello il presidente della Camera Gianfranco Fini, davanti ad una piazza stracolma, sancisce la definitiva rottura con il premier Silvio Berlusconi e l'impegno politico del suo nuovo partito, Futuro e libertà per l'Italia. [Leggi "IL PDL NON C'È PIÙ!", 06/09/10]
OTTOBRE - Domenica 3 ottobre papa Benedetto XVI fa la sua prima visita a Palermo. Una giornata attesissima dai fedeli che ha però scatenato anche molte polemiche sulle spese (definite da molti esagerate) affrontate per l'occasione dall'amministrazione comunale. Il papa è arrivato in mattinata ed è andato via le sera dopo aver incontrato i giovani a Piazza Politeama ed essersi fermato a rendere omaggio davanti la stele in memoria del giudice Falcone lungo l'autostrada. [Leggi "La giornata palermitana di Benedetto XVI", 04/10/10]
NOVEMBRE - "I documenti che stiamo per pubblicare riguardano essenzialmente tutte le maggiori questioni in ogni Paese del mondo". Con queste parole Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, annuncia la più grande pubblicazione di notizie riservate e segrete mai avvenuta nella storia. Le rivelazioni, i segreti, le magagne dei "Potenti del Mondo" vengono rese pubbliche sulla maggior parte dei media internazionali. Assange viene arrestato in Inghilterra il 7 dicembre con l'accusa di molestie sessuali, reato per il quale la Svezia aveva spiccato un mandato d'arresto internazionale nel mese di agosto (LEGGI). Il 17 dicembre il fondatore di WikiLeaks viene scarcerato su cauzione (LEGGI) mentre i quotidiani internazionali continuano a pubblicare i contenuti dei "cablogrammi". [Leggi "I 're' del mondo sono nudi!", 29/11/10]
DICEMBRE - Tra annunci, smentite, clamorose proteste di piazza, università paralizzate, scontri tra studenti e forze dell'ordine e tante tante polemiche, il 23 dicembre il Senato approva in via definitiva il ddl di riordino dell'università presentato dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Una settimana dopo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, promulga la legge chiedendo esplicitamente al governo di affrontare alcune delle criticità interne al provvedimento. [Leggi "La riforma Gelmini è legge", 23/12/10]