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All'Ars hanno diminuito le spese

Tagli a pensioni e vitalizi dei dipendenti e dei deputati regionali, ma i buoni pasto rimangono a vita

05 agosto 2011

All'Assemblea regionale le spese per il personale nel 2010 sono diminuite dell'1,29%, mentre alla Regione sono aumentare del 5,9% ha spiegato il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, leggendo una tabella distribuita nel corso della tradizionale "cerimonia del ventaglio" organizzata ieri dalla stampa parlamentare.
Dai dati emerge che la spesa all'Ars per dipendenti e pensionati è risultata pari a 74,313 milioni di euro (-1,29%) a fronte del miliardo e 500 milioni spesi dalla Regione (+5,9% rispettio al 2009). Cascio ha poi sottolineato che il contratto di assicurazione appena stipulato per i parlamentari è "a totale carico dei deputati e l'Ars non versa un solo euro" e che per i quattro appartamenti alle spalle della Cattedrale utilizzati da alcuni gruppi parlamentari l'Assemblea paga 30mila euro al mese di affitto, 7mila euro è invece il costo della sede di Catania.
Il Consiglio di presidenza dell'Ars ha esteso la sospensione dell'assegno vitalizio agli ex parlamentari che ricoprono cariche pubbliche in una serie di enti: componente di giunta regionale e di enti locali, membro del Consiglio di giustizia amministrativa, della Corte dei conti, sindaco nei comuni con oltre 150 mila abitanti, presidente di provincia con più di 500 mila abitanti.
Rimodulate anche le percentuali dell'assegno vitalizio sull'indennità parlamentare: il deputato che ha raggiunto i 65 anni e maturato almeno 10 anni di contributi avrà un vitalizio pari al 60% dell'ultima retribuzione (era l'80%). Revocata anche la possibilità di riscattare gli anni mancanti al completamento della legislatura per i deputati che hanno svolto parte della legislatura.
Confermati i tagli per pensioni e vitalizi di dipendenti e deputati: il 5% per importi compresi tra 90 e 150mila euro e del 10% oltre i 150 mila per un risparmio totale in tre anni di 3 milioni di euro.
L'Ars rinuncerà, infine, al trasferimento di 1,250 milioni (pari al 50%) del trasferimento dalla Regione per i lavori di ristrutturazione e conservazione dei palazzi storici dell'Assemblea.

Questi elencati, i tagli. Ma, come i quotidiani hanno registrato nei giorni scorsi, sono numerosi i privilegi per deputati ed ex parlamentari a Palazzo dei Normanni che rimangono in piedi.
Uno su tutti il ticket per i pasti alla buvette di Palazzo dei Normanni: circa 9 euro. A beneficiarne non sono solo i deputati in carica ma anche gli ex parlamentari. Insomma, basta avere alle spalle una legislatura per godere del ticket a vita: qualunque ex parlamentare può pranzare ogni giorno a Palazzo dei Normanni a spese dell'Assemblea regionale.

[Informazioni tratte da Ansa, Lasiciliaweb.it]

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05 agosto 2011
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