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All'Ars una corsa contro il tempo

E' ripresa stamane la maratona per approvare la Finanziaria. C'è tempo fino a domani per approvare la legge

29 aprile 2010

AGGIORNAMENTO
Sfiorata la rissa a sala d'Ercole tra i deputati Cataldo Fiorenza (Gruppo misto) e Carmelo Incardona (Pdl Sicilia) durante la discussione sulla manovra finanziaria. I due sono quasi venuti alle mani, tanto che il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, ha dovuto sospendere la seduta per alcuni minuti. La scintilla è si è accesa mentre il deputato Cateno De Luca (gruppo Misto), autorizzato da Cascio a intervenire, stava criticando la finanziaria. Dai banchi Fiorenza ha tentato di interrompere più volte De Luca; Incardona ha invitato Fiorenza a stare zitto, ricordandogli che solo Cascio poteva togliere la parola a De Luca. E' scoppiato un parapiglia, sono intervenuti i commessi per portare la calma e Cascio ha sospeso i lavori, ripresi dopo qualche minuto.
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E' una vera e propria corsa contro il tempo quella iniziata stamattina all'Assemblea regionale siciliana per approvare la Finanziaria entro domani ed evitare così lo scioglimento dell'Ars.
Dopo l'approvazione dei primi articoli, il presidente di Sala d'Ercole, Francesco Cascio, ha aggiornato ieri sera i lavori d'Aula a questa. L'iter che dovrebbe portare all'approvazione del documento finanziario entro domani, si annuncia però in salita a causa della mole di emendamenti presentati.
L'Ars ieri ha definito il bilancio della Regione che per il 2010 ammonta complessivamente a 27 miliardi e 196 milioni di euro. Il provvedimento sarà approvato in via definitiva insieme con la Finanziaria.

L'ok al maxiemendamento - Dunque, ieri sera, l'Assemblea regionale siciliana ha approvato il maxi-emendamento al bilancio presentato dal governo di Raffaele Lombardo. Subito dopo il presidente Francesco Cascio ha posto all'ordine del giorno la discussione del disegno di legge sulle disposizioni programmatiche e correttive per l'esercizio finanziario in corso. Il bilancio per il 2010 ammonta complessivamente a 27 miliardi e 196 milioni di euro.
"È stato esitato un bilancio con la condivisione di tutti i colleghi parlamentari - ha detto l'assessore all'Economia, Michele Cimino -. Senza distinzione di ruoli tra maggioranza e opposizione. Tutti, con grande senso di responsabilità, hanno collaborato anche attraverso la stesura del maxiemendamento concordato per arrivare all'approvazione nei termini previsti, rinunciando alla marea di emendamenti che avevano presentato". "Un maxiemendamento - ha concluso Cimino - nel quale il governo ha potuto accogliere le richieste per interventi su famiglia, università e cultura, tutela della maternità, Ersu, teatri, Taormina arte, Inda, Orestiadi, oltre a misure per la salvaguardia degli incendi boschivi e interventi per le Asi".
Sono 25 gli articoli della finanziaria stralciati rispetto al testo esitato nei giorni scorsi dalla commissione Bilancio dell'Ars. Gli articoli sono stati stralciati, in tutto o in parte, per mancata quantificazione degli oneri, per estraneità rispetto alla materia finanziaria, per criticità rispetto alle norme europee o per dubbi di costituzionalità. La finanziaria che sarà esaminata dall'Ars è composta da 145 articoli.

La manovra nel dettaglio - Fondi per la gestione dei consorzi Asi, i forestali, le Orestiadi di Gibellina e la scuola del cinema di Palermo. Ecco alcune delle spese inserite nel bilancio approvato dal bilancio questo pomeriggio all’Ars.
"Due milioni di euro per i centri di assistenza tecnica alle imprese cooperative e tre milioni, in aggiunta ai 18 esistenti, per la gestione dei consorzi Asi – commenta l'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi -. Con 2 milioni, le centrali cooperative potranno aprire sportelli per fornire informazioni utili in materia di credito, attività finanziarie, assistenza su argomenti fiscali e sul lavoro alle circa 6mila cooperative associate e alle circa 12mila non associate. Altri tre milioni, in aggiunta ai 18 esistenti, sono stati destinati ai consorzi Asi della Sicilia e serviranno per contribuire alle spese di gestione degli stessi, molti dei quali versano in condizioni di disagio economico".
"Il governo regionale ha mantenuto l'impegno con i forestali, grazie a questa manovra di bilancio sarà rispettata la previsione di pagare gli arretrati - è il commento di Titti Bufardeci -. Nel bilancio sarà riportata la previsione triennale delle somme necessarie ad erogare ai lavoratori gli arretrati relativi ai contratti precedentemente approvati - spiega Bufardeci - con una dotazione di 8,5 milioni di euro per il 2010, 11,7 milioni per l'anno prossimo e oltre 13 milioni nel 2012". Sempre in tema di lavoratori forestali, l’assessore all’Agricoltura annuncia la creazione di una task force per il settore: "questa prassi servirà a velocizzare l'iter di approvazione dei progetti da finanziare con il Par-Fas 2007-10, per portare avanti tutti quei programmi che coniugano la tutela ambientale e la salvaguardia del patrimonio boschivo con la piena valorizzazione delle professionalità dei forestali".
Deluso, invece, Nino Strano: "Resto perplesso per la decisione del presidente Cascio di dichiarare improponibile l'articolo 110 della finanziaria, con il quale venivano ripristinati e solo in parte, i fondi del bilancio regionale, e sarebbero stati gli unici, per l'incremento turistico verso la Sicilia, anzi molto perplesso. Mi aspetto dal presidente dell'Ars, già assessore al turismo, un comportamento in aula in queste ore che ribalti questa cattiva impressione che ha dato al mondo del turismo e ai suoi lavoratori, con la sua decisione. Inoltre conoscendo la sua ipersensibilità nei confronti del mondo dello sport e in particolare del Coni, mi aspetto da parte sua un sostegno agli emendamenti da me proposti per una destinazione finanziaria adeguata al Comitato italiano paralimpico, destinate alle società che praticano con amore sport per disabili. Voglio invece ringraziare tutta l'aula, senza distinzione di ruoli, il presidente Lombardo e l'assessore all'Economia Michele Cimino, per aver accolto le nostre richieste per l'implementazione dei capitoli relativi ad alcune istituzioni teatrali, musicali e liriche come le Orestiadi di Gibellina, la scuola del cinema di Palermo presieduta dal professor Alberoni, il teatro Pirandello di Agrigento, Taormina arte, il teatro stabile di Catania, il teatro Bellini di Catania, il Biondo di Palermo, il Vittorio Emanuele di Messina, la fondazione teatro Massimo di Palermo, l'Inda di Siracusa, l'Orchestra sinfonica siciliana e le attività teatrali in genere fra le quali quelle dei pupari. Pur in un momento di contrazione delle risorse - ha concluso Strano - il parlamento siciliano si è mostrato sensibile alle indicazioni del mondo culturale siciliano".

[Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it, GdS.it]

- 150 norme tra soddisfatti e scontenti (Guidasicilia.it, 23/04/10)

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29 aprile 2010
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