All'Expo di Milano per conoscere la Sicilia interna
Cerere EXPOsed. Sette giorni di Cultura, Storia, Natura e Cucina per scoprire il territorio Ennese
Cerere EXPOsed è un grande contenitore pensato per raccontare l’enorme patrimonio dei territori interni della Sicilia e dell’Ennese in particolare. Un viaggio di una settimana (dal 17 al 23 agosto) tra performances, dibattiti, film, concerti, assaggi e amabili chiacchierate in compagnia di chef, artigiani del gusto, coltivatori, ma anche studiosi, archeologi, scrittori, giornalisti e volti famosi della televisione, storici, antropologi, attori e musicisti.
Il programma presentato dal Gruppo di Azione Locale Rocca di Cerere, in perfetta sintonia con le scelte strategiche che caratterizzano la partecipazione della Regione Siciliana a Expo Milano 2015, valorizza gli aspetti identitari e sociali legati al cibo e ai prodotti agroalimentari legandoli alla vicenda storica, alle evidenze artistiche e archeologiche, naturalistiche e geologiche, ma anche al racconto del Mito.
La mitologia è la risposta alla sete di infinito che anima lo spirito dei grandi uomini del passato e - non in piccola parte - del presente. Ma è anche uno strumento per avvicinare il vasto pubblico tanto al mondo antico e all'archeologia quanto al territorio, alla sua storia/attualità e alla sua offerta ricettiva. Il mito non si rivolge alla ragione ma fa appello all’affettività umana, si rivolge alla nostra sensibilità, a ciò che nell’uomo resta istintuale. La mitologia riesce a convertire in eventi straordinari quei fenomeni fisici che in passato hanno determinato la formazione del mondo. Nel caso delle leggende legate alla storia della Sicilia, il mito di Cerere e di sua figlia Proserpina - il cui sacrificio sarebbe avvenuto sulle sponde del lago di Pergusa - ha determinato il sorgere della primavera e l'abbondanza dei frutti che hanno reso famosa la terra di Sicilia. Il culto di Cerere si lega alle molteplici valenze che ha assunto l’agricoltura agli occhi degli uomini.
Su questi temi, Sergio Grasso, antropologo-alimentare e food-writer, volto noto della tv, lunedì condurrà uno dei suoi talk food, monologhi accompagnati dalla musica della cantautrice Erica Boschiero.
Nel territorio del Gal Rocca di Cerere, il cui nome rispecchia la stretta relazione stabilita nel tempo tra la Madre Terra e l'uomo, insistono due tra le maggiori aree archeologiche classiche dell'intero Mediterraneo, la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina e la Polis Greca di Morgantina, ma anche antichi centri arroccati e colline che digradano verso le estese pianure orientali e che oggi definiscono il patrimonio storico-culturale del Distretto Rocca di Cerere Geopark, componente di European e Global Geopark riconosciuti dall'UNESCO. A questi temi giovedì 20 sarà dedicato un Seminario internazionale con la partecipazione del prof. Nikolaos Zouros, Presidente della Rete mondiale dei Geoparks.
Massima enfasi, ovviamante, sarà data al patrimonio agroalimentare del territorio, esaltando sia le produzioni identitarie e di eccellenza, sia le "sapienze" agronomiche e culinarie legate all’offerta ristorativa, celebrativa e alla quotidianità. Ogni giorno alle 12,00 un diverso cooking show delizierà la mente e il palato del pubblico. Per tre giorni, venerdì sabato e domenica, sarà protagonista uno dei più famosi chef siciliani, Angelo Treno. Molto particolare, ancora, il cooking show di martedì con la ricostruzione di una cena-simposio greca nella Sicilia del IV secolo a.C. secondo la descrizione tramandataci da Senofonte, con tanto di acrobati e musici, a cui gli spettatori potranno assistere e prendere parte attiva sia assaggiando i cibi che cimentandosi nell’antico gioco del Kottabos. Appositi spazi narrativi e dimostrativi illustreranno (e proporranno all’assaggio) i legumi e le pesche tardive di Leonforte, gli arancini, le confetture di frutta, la "frascatula", il riso, la pasta e tanto altro.
Nel contenitore quotidiano di mercoledì, alle 16,00, si parlerà anche della scoperta della Sicilia centrale attraverso la cosiddetta letteratura di viaggio, uno dei pochi strumenti che consente la ricostruzione storico-geografica di un territorio, con la partecipazione del giornalista Rai Michele Cucuzza e dello storico dell’arte Gioacchino Barbera, direttore di Palazzo Abatellis, il Museo siciliano che conserva la celebre Annunziata di Antonello da Messina.
Sempre mercoledì, ma alle 19,00, Ilenia Petracalvina, inviata della popolare trasmissione domenicale di RAI UNO "L’Arena", guiderà una ricostruzione delle scene di vita quotidiana tra otium, cacce, cucine e triclini, servi e padroni nella Villa Romana del Casale, una ricca domus romana del IV sec. di cui oggi il mondo può ancora ammirare i 3500 mq. di meravigliosi mosaici, i più estesi e affascinanti mai realizzati in epoca romana. Partecipano Francesco Santalucia, in passato direttore della Villa, e Enza Cilia, Direttrice del Centro per il Restauro della Regione Siciliana.
Nelle serate di mercoledì e giovedì, "La vuci mia", due straordinari concerti di Laura Mollica, una delle più belle voci femminili di tutta la musica italiana, considerata dalla critica nazionale ed internazionale l’erede spirituale della grande Rosa Balistreri.
La storia della Sicilia è stata scandita dal succedersi di reiterate invasioni di popoli che, se da una parte l'assoggettarono, dall'altra ne arricchirono il paesaggio agrario e contribuirono alla costruzione della identità isolana, effetto dello stratificarsi nel tempo di culture diverse. Importante - e strategico per la presenza al Cluster - è l’accento che daremo alla lunga presenza della cultura maghrebina nel territorio ennese. Sugli aspetti della cultura alimentare di tradizione "araba" si costruiranno spazi di "narrazione integrata" con gli altri paesi del Cluster.
Il palinsesto del programma è stato curato dal Centro di ricerca per la narrativa e il cinema, con l’ideazione di Sergio Grasso e Francesco Santalucia.
Ha collaborato l’Associazione culturale L’Arpa per la realizzazione degli spettacoli "Il Signore della neve" e "Divento terra" che saranno presentati nelle serate di venerdì e sabato.