All'Expo l'azienda Firriato celebra la "viticoltura eroica" di Favignana
Presso il il Cluster Bio Mediterraneo, lo Speak-easy dedicato all'eroica viticoltura sul mare di Firritato
Firriato celebra la "viticoltura eroica" del Mediterraneo a Expo Milano 2015. Il palinsesto dei primi giorni del Cluster Bio Mediterraneo sarà interamente dedicato ai territori delle isole minori della Sicilia: dalle 19:30 alle 21, sarà possibile ripercorrere le tappe del glorioso passato delle Egadi, che devono la loro fortuna alla tradizione della pesca e della trasformazione del tonno.
L’appuntamento di Firriato, programmato secondo il format dello speak easy - aperitivo culturale mediterraneo, vedrà alternarsi sul palco le testimonianze di Vinzia Novara Di Gaetano, Federico Lombardo di Monte Iato, responsabile marketing, e l’agronomo Tanino Santangelo, che illustreranno al pubblico presente le tappe dell’impresa eroica compiuta dallo storico brand del vino siciliano sull’isola di Favignana.
Vinzia Novara Di Gaetano
Nel 2011 vede la luce il "Progetto Insulae" con l’acquisizione di cinque ettari a pochi passi dalla scogliera di Calamoni: in un contesto di rocce affioranti di tufo e sabbia rossa, sono state impiantate le varietà autoctone coltivate ad alberello, un sistema tradizionale della viticoltura delle isole minori della Sicilia, particolarmente adatto a sopportare le condizioni ambientali marine e la forza del vento. Il mare ha infatti un ruolo fondamentale nel forgiare le proprietà organolettiche delle uve, e quindi dei vini che nascono in questo contesto, donando un bagaglio di componenti saline e minerali di grande pregio. Le tre etichette Favinia di Firriato costituiscono l’unica produzione presente nell’arcipelago: un regalo di inestimabile valore per i winelover di tutto il mondo, sempre alla ricerca di vini "di frontiera" che sappiano raccontare il territorio di provenienza.
"La Sicilia - dichiara Federico Lombardo di Monte Iato - è in grado di offrire terroir unici e autentici. Il rispetto e la valorizzazione di questi contesti produttivi ha mosso le scelte di Firriato fin dalla sua fondazione. Un marchio sempre alla ricerca di quei territori che potessero esprimere e raccontare la bellezza e la complessità del Continente Sicilia attraverso vini eccellenti e fortemente identitari. La presenza di Firriato a Expo Milano 2015 è presto spiegata: i temi della sostenibilità ambientale e del rispetto della Natura, alla base dello slogan dell’Esposizione Universale, sono anche i principi su cui si fonda la filosofia di Firriato. I cinque ettari della Tenuta Calamoni a Favignana sono l’ultimo tassello di quel grande mosaico costruito nel tempo da Firriato e si collocano all’interno di un disegno di moderna enologia che ci vede costantemente impegnati nella ricerca di un’eccellenza enologica che possa valorizzare i delicati equilibri degli ecosistemi in cui operiamo. Come a Favignana dove, con la reintroduzione della coltivazione della vite e il ritorno della pratica della vendemmia, Firriato ha voluto restituire un tassello fondamentale alla storia della nobile e antica tradizione agronomica della civiltà dei popoli del Mediterraneo".
Lo speak easy, moderato dal giornalista Mauro Remondino, vedrà il coinvolgimento di Giulia Pazienza Gelmetti, produttrice di Pantelleria con il marchio Coste Ghirlanda. Attraverso la testimonianza dell’imprenditrice, marchigiana di nascita ma innamorata della bellezza della "Perla nera del mediterraneo", sarà possibile confrontare due modelli di produzione enologica d’eccellenza praticati sulle isole minori del Mediterraneo: Favignana e Pantelleria.
La mattanza di Favignana (part.), Antonino Leto
Ad arricchire l’incontro, i racconti dell’antico rito della Mattanza, svelati direttamente dalle storie, al confine tra realtà e leggenda, dei pescatori e degli ultimi tonnaroti dell’isola. Verranno poi degustati i prodotti tipici di tonnara in abbinamento ai vini Favinia di Firriato: Le Sciabiche, blend di Perricone e Nero d’Avola, e La Muciara ottenuto dall’uvaggio di Grillo, Catarratto e Zibibbo.