Alla Casina Cinese di Palermo la straordinaria "Tavola matematica" del Marvuglia
Restaurata e messa di nuovo in funzione, l’opera ingegneristica potrà nuovamente essere visitata
Foto di Igor Petyx
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Fino alla fine del '700 i banchetti di corte erano rumorosi ed affollati e solo dai primi dell'800 tra la nobiltà si diffuse l'idea che quello della convivialità fosse un momento intimo e inviolabile. È a questo periodo che risale la "Tavola matematica" del Marvuglia che si trova alla Casina Cinese ai Colli e che è stata presentata alla stampa dopo il recupero conservativo curato dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo grazie al contributo della fondazione Le Vie dei Tesori.
La Casina Cinese e la tavola matematica appena restaurata fanno parte di una edizione "natalizia" del festival Le Vie dei Tesori: dal 28 al 30 dicembre e poi il 4 e 5 gennaio, la Casina potrà essere scoperta, infatti, all'interno di un percorso culturale che comprende esperienze uniche, passeggiate guidate, visite a botteghe storiche e luoghi - in alcuni dei quali sono stati effettuati interventi di restauro proprio grazie a Le Vie dei Tesori. Ogni info è su www.leviedeitesori.it.
Vero e proprio palcoscenico mobile, che funzionava grazie a un complicato sistema di pesi e contrappesi, la Tavola matematica ovale realizzata dall'architetto Vincenzo Marvuglia per il re Borbone riusciva a garantire quella riservatezza necessaria a tutelare momenti privati o delicati incontri istituzionali, anche rispetto alla servitù.
L'unico ammesso ai pranzi di Ferdinando e Carolina che, nel 1798 in fuga da Napoli si erano rifugiati a Palermo, era il maggiordomo, spesso aiutato da un servitore.
Le pietanze giungevano dalle cucine "reali" sotterranee, affiancate da una seconda cucina "rustica". Il sistema era complesso: le vivande e i piatti di servizio affioravano da questa complessa "macchina d'arredo" - ormai pressoché unica al mondo - che è finalmente tornata a funzionare perfettamente, anche se resta delicatissima.
"Dagli studi effettuati sembrerebbe - evidenzia la Soprintendente di Palermo Selima Giorgia Giuliano - che la Tavola matematica del Marvuglia - ovale, per otto o dodici commensali - sia una delle ultime superstiti, integra e perfettamente funzionante, dopo il restauro, di una serie di mobili meccanici e automi molto in voga a fine Settecento, presso nobili e teste coronate d'Europa. Ferdinando e Carolina di Borbone, giungendo a Palermo, si innamorarono della stravagante residenza in stile cinese del barone Benedetto Lombardo,che vollero, però, interamente ricostruita da Giuseppe Venanzio Marvuglia. La "tavola" venne realizzata per i sovrani ma - secondo la teoria accreditata da recenti studi - su uno spazio e un progetto preesistente per i Lombardo. Insomma, la moda degli automi era già arrivata in Sicilia prima dei Borbone".
Oltre alla Tavola matematica sono stati mostrati anche sei dei sedici pannelli originali in seta dipinta, di gusto esotico che sono tornati ad adornare le nicchie delle pareti del salone, rimaste vuote dopo l'ultimo intervento di restauro. L'intervento, effettuato dai tecnici della Soprintendenza di Palermo, è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l'associazione "Amici dei Musei Siciliani" che ha messo in campo una parte dei proventi del Festival RestART Palermo 2021.