Alla conquista dell'estremo Oriente. Per l'azienda vitivinicola siciliana Cusumano la Cina è vicina
I vini della cantina di Partinico (PA) pronti a partire per il grande mercato cinese
La forza, il colore e tutta l'intensità del vino dell'azienda vitivinicola Cusumano, sbarca nell'estremo Oriente, in Cina.
La cantina di Partinico (PA), 150 ettari nel territorio siciliano, nota per etichette come Noà e Angimbè, ha varcato uno dei mercati ancora vergini per il vino siciliano.
Una prima partita di bottiglie è già pronta a varcare la Grande muraglia: 60% rossi, il resto bianchi con una rappresentanza di tutte le etichette dell'azienda. Il vino di Cusumano sarà servito in ristoranti di alta qualità, in particolare a Pechino e Shanghai.
"Quello del mercato cinese per noi è un ingresso importante - spiegano i fratelli Diego e Alberto Cusumano, titolari della Cantina - La Cina, in prospettiva, è un mercato vastissimo e quindi molto interessante. Il contatto commerciale con un Paese in cui il vino siciliano fino ad ora è rimasto ai confini risulta piuttosto significativo e nello stesso tempo rafforza e dà prestigio al nostro portafoglio di clienti esteri".
Attualmente la Cusumano esporta fuori dall'Italia il 50% del milione e mezzo circa di bottiglie prodotte. L'accordo commerciale con la Cina è stato siglato al Vinitaly di Verona con un importatore che ha assaggiato i vini Cusumano ed è rimasto soddisfatto.