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Alla faccia della spending review!

Altro che tagli! La politica siciliana taglia per manifestare la propria creatività...

18 ottobre 2013

LA SPENDING REVIEW CREATIVA DI CROCETTA
di Maurizio Zoppi (Lettera43.it, 17 Ottobre 2013)

Alla faccia della spending review. In Sicilia la revisione dei conti sotto il presidente Rosario Crocetta sembra non aver sortito molti effetti, tra pensioni d'oro e spese eccessive.
L'ultimo spreco è datato mercoledì 16 ottobre, quando l'Assemblea regionale siciliana (Ars) s'è ritrovata a dover sostituire il segretario generale.
Il 57enne Giovanni Tomasello è infatti andato in pensione per "motivi personali". Per lui più di 1,5 milioni di euro di buonuscita e 12 mila euro al mese come vitalizio.
Il suo posto è stato preso da Sebastiano Di Bella, ex capo di gabinetto e vicino al presidente all'Ars, Giovanni Ardizzone, che ha caldeggiato la nomina del 60enne. Che si prevede guadagni 13.500 euro netti al mese per 16 mensilità, come accadeva per il suo predecessore.

LE CRITICHE ALLA PENSIONE. A Palazzo dei Normanni, la maxi pensione dell'ex segretario generale ha fatto rumore. E il primo a indignarsi è stato il deputato dei Democratici riformisti per la Sicilia, Marco Forzese. "Ardizzone ha ottenuto due bei risultati personali", dice a Lettera43.it, "una pedina come segretario regionale e un posto vacante come capo di gabinetto, che andrà velocemente a riempire con l'ennesimo suo fidato".
Forzese, che recentemente è stato "sfiduciato" dalla presidenza della prima commissione agli Affari Istituzionali, poi spiega come sia "inaudito che l'Ars, debba pagare ancora ad oggi, queste pensioni d'oro": "In un solo giorno Ardizzone ha aumentato le spese per 2 milioni di euro".
Alle polemiche del deputato dei Democratici riformisti per la Sicilia, però, non sono seguite le repliche né di Tomasello né del presidente dell'Ars, impegnato a Bruxelles per impegni istituzionali.

GLI ALTRI SPRECHI SICILIANI. Intanto continua a essere un tema delicato quello degli sprechi. Il Consiglio di presidenza dell'Ars ha provato a varare qualche sforbiciata alle spese, come la riduzione delle auto blu, ma i 'costi' sostenuti a Palazzo d'Orleans, negli ultimi sei mesi, continuano ad abbondare. Per esempio da quanto risulta dal documento intitolato Impiego dei fondi del bilancio regionale e pubblicato a metà settembre, per il "riassortimento dei sacchetti porta doni" sono stati spesi 1.625 euro, mentre i "rilevatori di presenza" sono costati 2.117 euro.

100 MILA EURO PER LE PULIZIE. In aumento pure le spese per le pulizie che hanno superato 100 mila euro: per ripulire il lago di Palazzo d'Orleans sono serviti 6.276 euro, mentre per tirare a lucido la sede presidenziale di Catania sono stati stanziati 27.700 euro.
Inoltre, nell'era della comunicazione 2.0 come dimenticare il continuo spreco di carta e penne? I politici siciliani paiono non gradire l'utilizzo di mail e internet. Tanto che le spese di cancelleria, fax e fotocopiatrici sono salite a 62.928 euro. Con buona pace della posta elettronica certificata, sono stati usati 14 mila euro per l'invio delle missive cartacee e altri 2 mila sono stati usati per il noleggio di macchine affrancatrici. Altro che spending review!

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18 ottobre 2013
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