Alla Galleria Prati di Palermo una mostra di Mimmo Rotella
Mimmo Rotella proprio agli inizi degli anni '60 intraprende una ricerca proprio in questo verso, e che dal "Nouveau Realisme" culminerà in quella originale "incursione" sui manifesti pubblicitari che chiamò "decollages".
Un "Grande vecchio" dell'immagine, Mimmo Rotella è nato a Catanzaro nel 1918. Nel 1951-52, avendo ottenuto una borsa di studio dalla "Fullbright Founfation" ha risieduto alla facolta' del Kansas City per la quale ha sviluppato una grande composizione murale. Negli anni '54-'55 espone a Roma i suoi primi decollages. Nel '61 è invitato da Pierre Restany ad aderire al gruppo dei "Nouveau Realistes"; nel '63 realizza le prime opere di "Mec Art". Nel '65, in occasione di un incontro con il critico Otto Hahn e con il pittore Alain Jaquet, definisce questa nuova espressione e corrente artistica. Nel 1980 lascia Parigi e si trasferisce a Milano dove risiede attualmente.
Coi suoi "decollages" Rotella ha conquistato fama mondiale.
Il cinema si rivela un contenitore congruo e significativo per questa operazione, regalando a Rotella mitologie su cui ricamare una prosa dirompente, vitale. Ecco allora Marilyn Monrore, oppure Liz Taylor, John Wayne e Charlie Chaplin nella loro filmografia più celebre ricondizionati a nuovo profilo, disarticolati dalla posa originaria e annegati in un caleidoscopio di frammenti sui quali giganteggia, immortale, lo smagliante smalto delle loro maschere irripetibili.
A Palermo sono in esposizione due cartelle di serigrafie e collages degli anni settanta e ottanta e otto grandi decollages dedicati al pianeta della celluloide.
Galleria Prati, Palermo
Via Quintino Sella, 77 - 091332820
dal 02 ottobre fino al 15 ottobre
9.30 - 13.30 --- 16.30 - 20.00