Alla Galleria Studio 71 una collettiva dedicata all'immagine cangiante di Palermo
Domani, venerdì 13 gennaio, alle ore 18.30 presso la Galleria Studio 71, a Palermo, si inaugura la mostra collettiva intitolata ''Palermo Felicissima''. La mostra, realizzata all'interno del programma dei festeggiamenti per il ventennale dell'Associazione culturale ''Sublimismo di Palermo'', vede la presenza di otto artisti che, nel corso della loro carriera artistica, hanno dedicato alcune delle loro opere alla città di Palermo.
Pippo Bonanno, Aurelio Caruso, Sebastiano Caracozzo, Giuseppe Marchese, Franco Montemaggiore, Franco Nocera, Vittorio Silvestri, Giuseppe Uzzaco, ci offrono uno spaccato del capoluogo siciliano, sempre in bilico tra il sogno e la realtà.
Nel corso dei secoli, la città di Palermo ha offerto agli artisti, un'immagine di sé sempre differente.
Palermo non è più quella immortalata da Lojacono, Leto, Catti e prima ancora da Houel, Kniep, Denon, Zerilli etc. O quella raccontata da Al-Idrisi nel XII sec., il quale parlandone la descriveva così: ''...Balarm (Palermo), la bella e immensa città, il massimo e splendido soggiorno; la più vasta ed eccelsa metropoli del mondo; quella che [a narrarne] i vanti non si finirebbe quasi mai; [la città ornata] di tante eleganze; la sede dei re ne' moderni e negli antichi tempi''.
Oggi la città assomiglia di più alla visione che di essa ebbe Goethe e con lui tanti altri illustri viaggiatori.
Palermo felicissima, dunque, ma lo è mai stata veramente?
Tra feste religiose, cupole barocche, chiese, edifici arabo-normanni e cronaca, la città va avanti.
Passati i tempi di Ruggero II o di Guglielmo il Buono, passati i tempi dei Florio e dei Whitaker, Palermo appare come addormentata, città nella quale sognare un glorioso passato e vivere una realtà caotica e ricca di inquietudini. Trascorsi gli anni bui, la vita, pian piano, sembra essere ritornata tra i vicoli del centro. Ma sarà vero? La città si starà risvegliando o è solo apparenza? È cambiato veramente qualcosa in tutti questi anni? C'è speranza per questa bella addormentata?
Le opere in mostra sembrano porci tali quesiti alla ricerca di risposte che tardano ad arrivare.
Persi tra i rosa evanescenti di Pippo Bonanno o tra i grigi di Aurelio Caruso, frastornati tra i mercati di Giuseppe Marchese, sognanti di fronte ai ricordi di Sebastiano Caracozzo, rapiti dagli edifici di Franco Montemaggiore, barcollanti tra le chiese barocche di Vittorio Silvestri o colpiti al cuore da Franco Nocera e Giuseppe Uzzaco, noi siamo qua a vivere quotidianamente la nostra città. Città amata e odiata, ricca di contraddizioni, sperando che possa mutarsi presto in fenice rinascendo dalle proprie ceneri.
La mostra, curata da Vinny Scorsone, rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2006
Orario della mostra: dalle 17.00 alle 20.00, festivi esclusi
INFO
''Studio 71'' Galleria e Biblioteca d'Arte
Via V.zo Fuxa n. 9 - 90143 Palermo
studio71pa@tin.it
www.studio71.it