Alla Residenza ERSU Santi Romano riprende lo screening sulla celiachia
Grazie al progetto ITAMA_CAP tutti gli studenti possono prenotarsi per un test
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Dopo il successo riscontrato, nei mesi di luglio e settembre, dell'iniziativa congiunta ERSU - Progetto ITAMA_CAP sullo screening per la celiachia, riprendono le prenotazioni per i mese di ottobre e novembre, a seguito della proroga del progetto.
Le prenotazioni sono aperte a tutti e possono effettuarsi cliccando QUI
I soggetti che si sottoporranno al test avranno la possibilità di conoscere gratuitamente la propria eventuale positività alla malattia, attraverso un semplice ed efficace test POCT per la celiachia; in caso di positività, gli interessati potranno essere sottoposti gratuitamente a ulteriori esami di laboratorio per la diagnosi, presso l'UOC di Medicina di Laboratorio del Policlinico di Palermo, diretta dal professor Marcello Ciaccio.
L'attività rientrante nel progetto ITAMA_CAP, coordinato dal professor Giuseppe Raso e diretto scientificamente dal professor Antonio Carroccio, è patrocinata dall'ERSU di Palermo che ospita l'iniziativa presso la residenza universitaria Santi Romano per la campagna di screening per la prevenzione in favore della popolazione studentesca; alla campagna collabora l'Ambulatorio Medico Universitario (AMU) e la COT Ristorazione.
ITAMA_CAP, progetto interdisciplinare finanziato con fondi europei, applicando una logica di trasferimento di tecnologie e processi innovativi al settore sanitario, rende possibile la gestione e l'analisi dei dati biomedici per migliorare il processo diagnostico, basandosi sulla capacità di identificazione della malattia, attraverso specifici sintomi combinati con particolari analisi sierologiche standard, evitando, ove possibile, il ricorso a esami clinici invasivi e utilizzando anche tecniche ICT di Intelligenza Artificiale.
La celiachia è una malattia diffusa in tutto il mondo e, nonostante sia ampiamente sotto-diagnosticata, i dati sulla sua prevalenza (1% circa) sono aumentati significativamente negli ultimi venti anni. Dopo la diagnosi, l'unica prescrizione "terapeutica", per chi soffre di questa malattia, è un regime alimentare rigorosamente senza glutine.
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