Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Alla scoperta di "Kuntisa"

Tre giorno tra i prodotti, le aziende, l'artigianato e le bellezze di Contessa Entellina

09 dicembre 2022
Alla scoperta di ''Kuntisa''
  • Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI

Kuntisa non è soltanto un territorio autentico e imperdibile, è anche un modo di vivere, abbracciato alle tradizioni ma proiettato verso il futuro. Raggiungere Contessa Entellina - il suo antico nome arbëreshe è appunto Kuntisa - vuol dire entrare in un mondo profondamente legato tutt'oggi alla madrepatria, visto che il borgo guardato a vista dalla Rocca di Entella fu fondato da gruppi di albanesi che giunsero dall'isola di Andros, in Grecia.

A Contessa Entellina, che fa parte della rete dei Borghi dei Tesori promossa dalle Vie dei Tesori, la tradizione arbëreshe è profonda e radicata, e non soltanto nella lingua, ma anche nei costumi, nelle usanze. E nei sapori.

Per tre giorni, da venerdì 9 a domenica 11 dicembre in piazza Castelnuovo, ecco "Kuntisa in Piazza", evento organizzato dal Comune di Contessa Entellina con il supporto dell'assessorato regionale alle Attività produttive, nato per presentare le aziende e assaggiare le più gustose produzioni della zona, con il corredo di musica e laboratori per i più piccoli. Sarà una vera immersione in un ricco terroir dove, oltre ai vini e all'olio profumato, nascono legumi selezionati, grani antichi, miele, formaggi.

Aziende agricole, vitivinicole e cerealicole, apicoltori, pastori, mastri casari, sono le pagine di un racconto emozionale fatto di gusto, terra e persone. Il percorso che viene raccontato tramite i prodotti, si snoda tra le trazzere della valle del ramo sinistro del fiume Belìce, e conduce direttamente al  borgo di Contessa Entellina, diramandosi poi per i vicoli dove sono radicate botteghe d'arte antica - l'iconografo Vincenzo Bruno, il ceramista Carmelo Giallo, lo scultore Vincenzo Muratore, il pittore Alberto Di Franco, accanto al lavoro laborioso tra pizzi, fettuccia  e merletti antichi di Franca Pollichino, Rita Caruso, Nicetta e Pino Lo Voi (lui crea presepi) -  e si affacciano chiese di rito greco-bizantino come SS. Annunziata e San Nicolò, o Maria SS. della Favara.

Abbazia di Santa Maria del Bosco

Ma è poco oltre i confini del paese a esserci una sorpresa, anzi due: l'abbazia di Santa Maria del Bosco è un luogo dal fascino antico e regale, era qui il monumento funebre che un tempo lontano era sormontato dalla testa di Eleonora d'Aragona del Laurana, uno dei pezzi più preziosi della galleria di Palazzo Abatellis. E non va dimenticata tutta la parte archeologica legata agli Elimi: l'antica Entella rivive tra le pagine degli archeologi che hanno scavato qui. Arroccato su un'altura, sembra osservare tutto dall'alto, il castello di Calatamauro una delle basi delle truppe di Federico II contro i musulmani.

kuntisa.it

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

09 dicembre 2022
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia