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Alla Sicilia un'altra maglia nera

I dati dell'Istat sulla raccolta dei rifiuti e sulla differenziata pongono l'Isola come fanalino di coda

26 luglio 2011

Secondo i dati raccolti dall'Istituto nazionale di statistica, nel 2010 la raccolta dei rifiuti urbani nei 116 comuni capoluogo di provincia è risultata pari a 609,5 kg per abitante. Dopo tre anni di andamento decrescente, nel 2010 i valori pro capite sono tornati a crescere (+0,9%). Nello stesso anno la quota percentuale della raccolta differenziata, sul totale dei rifiuti urbani, è stata pari al 31,7%, in aumento di 1,4 punti percentuali sull'anno precedente.
Con 671 kg per abitante, i comuni capoluogo di provincia del Centro continuano a essere i maggiori produttori di rifiuti urbani. Seguono i comuni del Nord-est con 651 kg, quelli delle Isole (599 kg), quelli del Nord-ovest (558 kg) e i comuni del Sud (554 kg). Nei capoluoghi del Nord-est, del Centro e del Nord-ovest la raccolta dei rifiuti urbani risulta in aumento (rispettivamente dell'1,8%, dell'1,6% e dello 0,5%), mentre in quelli del Sud e delle Isole si registrano lievi riduzioni (pari rispettivamente a -0,3% e -0,1%).

Sono 13 i comuni capoluogo di provincia (Pordenone, Novara, Carbonia, Verbania, Salerno, Avellino, Nuoro, Belluno, Oristano, Asti, Tortolì, Rovigo e Trento) che hanno già superato l'obiettivo del 60% di raccolta differenziata che, in base alla normativa, dovrà essere raggiunto entro il 31 dicembre 2011; salgono a 34 quelli che hanno superato il 50% (obiettivo 2009). I comuni che nel 2010 hanno conseguito incrementi superiori ai 10 punti percentuali rispetto al 2009 sono Carbonia, Teramo, Nuoro, Chieti, Benevento, Ancona e Salerno, dove peraltro è stata attivata la raccolta porta a porta negli ultimi tre anni.
Maglie nere, invece, per Enna, Siracusa, Messina, Catania, Agrigento e Palermo che sono fra gli 11 comuni italiani nei quali la percentuale di raccolta differenziata non raggiunge la soglia del 10%. La situazione risulta ancora più grave considerando che in ben quattro di questi comuni (Agrigento, Enna, Siracusa e Palermo) si registra addirittura una diminuzione rispetto al 2009.
Il comune italiano nel quale si raccolgono le maggiori quantità di carta e cartone è Prato; mentre Enna risulta l'unico comune che nel 2010 non ha raccolto vetro tramite la differenziata. Verona è l'unico dei grandi comuni dello Stivale che ha raggiunto il 50% di raccolta differenziata. Valori superiori al 30% si registrano a Torino (43,3%), Firenze (38,4), Milano (35,9%), Venezia (35,6%) e Bologna (34,8%). Fanalini di coda rimangono i due grandi comuni capoluogo di provincia della Sicilia, Palermo e Catania, per i quali la raccolta differenziata risulta rispettivamente pari al 7,7% e al 6,8%. [INDICATORI AMBIENTALI URBANI ANNO 2010 (Istat - pdf)]

I numeri e le percentuali racccolti ed analizzati dall'Istat nella nostra isola possono tradursi con la cronaca scoraggiante di questi giorni. A Palermo, ad esempio, sono ben 500 le tonnellate di rifiuti sulle strade, l'equivalente di duemila cassonetti pieni fino all'orlo. All'origine di questa nuova emergenza oramai alle porte, l'agitazione dei lavoratori dell'Amia, l'azienda per la raccolta dei rifiuti da diverso tempo commissariata, che in cassa non ha nemmeno il denaro necessario a pagare i creditori.
Dopo la tregua di ieri, oggi ricominceranno le assemblee del personale Amia indette dai sindacati. "Il ripristino delle condizioni di normalità è ancora una volta nelle mani dell'amministrazione comunale», scrivono Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl e Confsal. Per interrompere la protesta i sindacati chiedono che il Consiglio comunale accetti la condizione posta dai commissari Sebastiano Sorbello, Paolo Lupi e Francesco Foti: l'adeguamento immediato del contratto di servizio.
"La parte economica non viene rinnovata dal 1998 - dice Dioniso Giordano, segretario della Fit Cisl Ambiente - Anche questa settimana si terranno assemblee alla fine di ciascun turno di lavoro e andranno avanti fino a quando dal Comune non arriveranno risposte". "La partita è risanare l'azienda, chiudendo il bilancio in pareggio - prosegue Giordano - e chiuderela procedura fallimentare. In gioco ci sono i nostri posti di lavoro: una situazione che riguarda 2500 lavoratori e le loro famiglie".

Ma, tra gli uffici di Palazzo delle Aquile e i commissari è guerra aperta: lo scontro, adesso, è sulle penali che il Comune ha applicato ad Amia per servizi non resi. Soldi che l'azienda reclama (sono 10 milioni) e che per il ragioniere generale Paolo Basile - che ha mandato alla società una nota durissima - non sarebbero dovuti. Due giorni fa anche il sindaco Diego Cammarata aveva attaccato i commissari: "Pretendo la città pulita", aveva tuonato dopo che i commissari con una nota ufficiale aveva annunciato di aver comunicato al ministero, per far quadrare i conti, l'intenzione di vendere il 49 per cento delle azioni Amg e i tre palazzi che il Comune ha dato alla società per risanarla.
Insomma, dietro ai dati raccolti dall'Istat c'è la solita (è purtroppo l'unico termine che ci è possibile usare) disorganizzazione creata da un'annosa e colpevole incapacità amministrativa, difficile da risolvere.

Se Palermo anche quest'anno accoglierà i turisti in maniera vergognosa, Monreale si presentarà a questi come una splendida cittadina piena d'arte, cultura e così tanta immondizia da far dichiarare al primo cittadino lo stato d'emergenza. Infatti, Filippo Di Matteo, sindaco di Monreale, dopo aver convocato una seduta straordinaria di giunta, ha dichiarato con una ordinanza lo stato di emergenza igienico sanitaria e ha dato incarico agli uffici di attivare tutti i provvedimenti al fine di scongiurare possibili problemi igienico-sanitari.
Il comune di Monreale, a seguito di questo provvedimento ha proceduto in via straordinaria all'affidamento a una ditta esterna, del servizio di raccolta dei rifiuti solido urbani. "Da questa notte - ha detto ieri il sindaco Di Matteo - inizieranno le operazioni di pulizia in tutto il territorio". Intanto, per oggi è previsto un incontro alla Regione per risolvere definitivamente il problema legato alla raccolta dei rifiuti.

[Informazioni tratte da Istat.it, ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo]

- Palermo è di nuovo invasa dai rifiuti (Guidasicilia.it, 25/07/11)

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26 luglio 2011
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