Allarmanti i dati di Telefono arcobaleno: in Italia le denunce di violenze sui minori sono in aumento
L'associazione arriva a ricevere fino a sei chiamate al giorno
Violenze sui minori, sei richieste di aiuto al giorno
di Miriam Sabato (il manifesto)
Le denunce di violenze sui minori aumentano. Il Telefono arcobaleno riceve sei richieste di aiuto al giorno. E' il bilancio (presentato il 26 agosto) dell'attività sociale svolta dall'associazione, dal primo luglio al 22 agosto di quest'anno. Mentre nel primo semestre del 2005 sono arrivate 1512 chiamate, solo negli ultimi due mesi 345 persone hanno contattato il numero verde del centro nazionale di ascolto di Telefono arcobaleno per denunciare violenze e maltrattamenti.
Nella top ten delle regioni che si sono rivolte al servizio, non ci sono distinzioni nette tra il nord e il sud Italia. Se Lazio, Calabria, Sicilia e Campania fanno da apripista, seguono Emilia Romagna, Sardegna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana.
Variegata anche la tipologia delle denunce: ci sono otto abusi sessuali (di cui cinque all'interno dello stesso nucleo familiare e tre extrafamiliari), undici casi di maltrattamenti, sette episodi di incuria, tre di accattonaggio e uno di sfruttamento lavorativo.
Le richieste di aiuto o le denunce di violazioni dei diritti dei bambini si sono scontrate con un'altra realtà preoccupante: la chiusura estiva dei servizi sociali in alcune realtà provinciali. ''In alcuni casi - spiega il presidente dell'associazione, Giovanni Arena - come è avvenuto in provincia di Mantova, abbiamo dovuto fare riferimento ai carabinieri perché l'inadeguatezza della risposta dei servizi sociali non attiene solamente al sud del paese''.
Inoltre il presidente di Telefono arcobaleno ha sottolineato che ''il lavoro non conosce sosta anche per la ricerca di siti pedopornografici''. Infatti le ultime notizie sul fenomeno della pedofilia non sono rassicuranti. Nei giorni scorsi i volti riconoscibili di adulti che violentano bambini tra i 2 e i 10 anni sono stati scoperti su internet.
Un altro elemento negativo che si evince dall'indagine di Telefono arcobaleno è l'aumento del numero di utenti che richiedono l'assoluto anonimato. Sono sempre di meno, insomma, le persone che si espongono apertamente quando si tratta di denunciare i maltrattamenti e gli abusi sui minori.
Secondo il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori ''siamo di fronte ad una vera e propria emergenza. Infatti oltre al bilancio di Telefono arcobaleno, ci sono i dati forniti dalla polizia che individuano tremila minori che scompaiono ogni anno e i recenti numeri sullo sfruttamento minorile divulgati dalla Cgil che segnalano 400mila minorenni operai''. La proposta del presidente dell'osservatorio è quello di istituire un ministero dell'infanzia che tuteli effettivamente i minori.