Altri guai per Diego Cammarata...

Il sindaco di Palermo, già indagato per la discarica di Bellolampo, ha ricevuto un avviso di garanzia per la vicenda dello "skipper comunale"

La procura di Palermo si appresta a chiedere il processo per il sindaco del capoluogo siciliano, Diego Cammarata destinatario di un avviso di garanzia per truffa e abuso d'ufficio, a conclusione delle indagini su Franco Alioto, dipendente assenteista della società comunale Gesip, che avrebbe accudito, durante l'orario di lavoro, la barca della famiglia del primo cittadino ormeggiata nel porticciolo di Marina di Villa Igea.
Insieme a Cammarata, sono chiamati a rispondere delle contestazioni anche lo skipper, Franco Alioto, e Giacomo Palazzolo, direttore generale della società che ha come socio unico il Comune. L'indagine è condotta dal pm Laura Vaccaro. Alioto non sarebbe mai stato sottoposto a controlli durante il lavoro, che teoricamente avrebbe dovuto svolgere come giardiniere nel parco della Favorita.
Il caso era già emerso nell'estate scorsa, dopo alcune lettere anonime giunte in Procura. Era stato poi rilanciato da un servizio di Stefania Petyx messo in onda da "Striscia la notizia".

Quattro giorni fa Cammarata è stato indagato dalla procura nell'ambito dell'inchiesta sulla discarica di Bellolampo gestita dall'Amia, l'ex azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti (LEGGI). Al sindaco sono state contestate ipotesi di reato che vanno dal disastro doloso all'inquinamento delle acque e del sottosuolo, dalla truffa alla gestione abusiva della discarica, fino all'abbandono dei rifiuti speciali. Secondo l'accusa, infatti, Cammarata avrebbe impartito gli ordini su come gestire l'ex municipalizzata e anche la discarica.

"Cammarata si dimetta subito. E' una vergogna della città di Palermo, perché l'arroganza e la sfrontatezza non si trasformino anche in indecenza". Lo afferma Eleonora Lo Curto, vicecommissario regionale del Mpa. "Questa vicenda - ha aggiunto - getta infamia e disonore sui palermitani e disgusta tutti quei siciliani onesti che credono nella politica e nella buona e sana amministrazione. Ricordo che Cammarata fu presentato come un sindaco che avrebbe saputo stupire i palermitani. Ma mai avrei immaginato che lo stupore si sarebbe trasformato in vergogna".
"Sono appena trascorsi pochi giorni da quando è arrivato il pesante avviso di garanzia al sindaco di Palermo, Diego Cammarata, da parte della Procura, nell'ambito dell'inchiesta sulla discarica di Bellolampo gestita dall'Amia, l'ex azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti, in cui gli si contesta il disastro doloso, la truffa e l'uso abusivo della discarica. Ora un nuovo avviso di garanzia per per truffa e abuso d'ufficio, in merito alla vicenda dell'ormai famoso dipendente Gesip e skipper della barca della sua barca". Lo dice il senatore Fabio Giambrone, commissario regionale siciliano di Idv. "Cos'altro deve accadere - conclude - affinché il governo regionale, così come avevamo chiesto qualche giorno fa, prenda provvedimenti, sollevando dall'incarico Cammarata, ristabilendo legalità e chiarezza nell'amministrazione comunale?".

Ed è subito stata pronta la strategia di difesa di Diego Cammarata, nell'inchiesta che vede anche il primo cittadino indagato per aver impiegato un dipendente della Gesip come marinaio per la sua barca. Il legale di Cammarata, Giovanni Rizzuti, probabilmente punterà sulla natura della Gesip, ovvero sulla possibilità che non si tratti di un'azienda pubblica. In questo caso per poter indagare e avviare un procedimento penale serve la querela di parte, ovvero della stessa Gesip. Cosa che non è mai avvenuta, poiché l'azienda ha soltanto inflitto al suo dipendente, Franco Alioto, tre giorni di sospensione.

[Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it, GdS.it]