Altro che ponte, basta una fune... L'autunno prossimo un funambolo attraverserà lo Stretto di Messina
Tre chilometri e seicentocinquanta metri sospeso per aria, su una fune d'acciaio. Il funambolo cinese Adili Wuxiuer camminerà nell'aria dalla sponda calabra a quella siciliana. Il recordman di tante imprese estreme lo ha annuncio ieri alla presenza del sindaco messinese Francantonio Genovese. La folle ''traversata'' dello Stretto sarà effettuata dal funambolo il prossimo autunno.
Adili, 36 anni, cinese del distretto di Yengisar, erede di un'arte che la sua famiglia esercita da 400 anni attraverserà i quasi quattro chilometri dello Stretto, su una fune stesa tra i piloni dell'Enel: uno in Sicilia l'altro in Calabria. Un'impresa non da poco considerato che il cinese ha già attraversato fiumi, gole, le cascate del Niagara, ma il cavo (che verrà teso grazie all'ausilio di un elicottero) non è mai stato teso per così tanti chilometri. Stavolta utilizzerà i tralicci posti alle estremità dello Stretto. Attualmente non sono più utilizzati a causa della loro bassa efficienza (sacrificata in favore della sicurezza) e sono stati sostituiti come funzionalità nel 1994 da un collegamento sottomarino; tuttavia queste torri di metallo non sono state abbattute, e continuano a svettare sul mare, forti dei loro oltre 200 di altezza.
Wuxiuer, citato 5 volte sul Guinness dei primati, sarà inoltre seguito nell'impresa dal regista Domenico Distilo che vuole girare il film ''La fune sull'acqua'', sponsorizzato anche dal Comune di Messina. La prova messinese segnerà anche il ritorno sul cavo del cinese dopo la caduta terribile, un anno fa a Shangai, quando Wuxiuer cadde, perché la fune si spezzò, e riportò numerose fratture.