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Altro che scherzi. Sciacca accusa Cento di copiare, o addirittura comprare i carri allegorici dal loro carnevale

10 febbraio 2006

A Carnevale ogni scherzo vale, ma il sindaco di Sciacca, cittadina in provincia di Agrigento, celebre per il suo antico Carnevale, di scherzare proprio non ha voglia.

''Il celebrato e senz'altro eccezionale Carnevale di Cento
- scrive il sindaco di Sciacca, Mario Turturicicopierebbe o prenderebbe in prestito o addirittura comprerebbe i carri allegorici dello storico e straordinario Carnevale di Sciacca''.
Ebbene, questo è il motivo che rischia di ''imbronciare'' il periodo dell'anno più divertente, di due carnevali rinomati e conosciuti in tutta Italia.
 
Insomma, a detta del sindaco di Sciacca, il Carnevale di Cento, nel Ferrarese, rischia di essere il primo Carnevale ''clonato''. Nella città agrigentina sono infatti in tanti a sostenere che i carri della cittadina emiliana siano ''copiati'' dai loro dello scorso anno, se non addirittura comprati. Nessun carro originale, insomma, ed è scoppiata la polemica.
Il primo cittadino di Sciacca non ha nascosto il suo disappunto dopo aver riconosciuto in alcuni servizi sui tg delle reti Mediaset un'opera in cartapesta realizzata dai maestri saccensi. Mario Turturici è certo che si tratti di uno delle attrazioni che hanno sfilato nelle vie del paese l'anno scorso.

Il carro ''incriminato'' è riconoscibilissimo dal momento che è stato tra i più apprezzati della giuria, presieduta dall'attore Enzo Garinei, nella scorso Carnevale di Sciacca, giunto quest'anno alla sua 106/ma edizione.
''Se le associazioni di Cento clonano, prendono in prestito o acquistano carri allegorici di Sciacca, facendosi aiutare dai nostri bravissimi maestri costruttori - aggiunge il sindaco - sarebbe un aspetto che toglierebbe sicuramente originalità al Carnevale di Cento, forse all'insaputa degli stessi enti promotori che organizzano, come a Sciacca, un grande e coinvolgente spettacolo''.

Ma quale potrebbe essere la giusta soluzione? Una sorta di marchio D.O.C.
E' uno scherzo? Nessuno scherzo, a proporlo è stato lo stesso sindaco saccense: ''Mi auguro almeno che sul carro saccense o sui manufatti in cartapesta che sfilano a Cento si apponga un marchio di appartenenza, dicendo chiaramente che il carro proviene dal Carnevale di Sciacca''.
Il sindaco di Sciacca prenderà quindi carta e penna e scriverà una lettera agli organizzatori del Carnevale di Cento per chiarire la situazione. Intanto ha lanciato un' annuncio (provocazione) agli amanti dei carnevali organizzati: ''Se vi volete veramente divertire e ammirare in anticipo il più bel carro allegorico che sfilerà molto probabilmente in altri carnevali d'Italia il prossimo anno, venite dal 25 al 28 febbraio a Sciacca''.

Ora, se sia vero o meno che il Carnevale di Cento si avvale indebitamente dell'arte degli artigiani di Sciacca, noi non siamo disposti a metterci la mano sul fuoco (ma che fa scherziamo?), comunque sia, nel sito ufficiale del Carnevale ferrarese si legge che i ''I carri mascherati in cartapesta vengono realizzati dalle 6 associazioni carnevalesche di Cento. Durante tutto l'anno costruiscono enormi opere di cartapesta, i famosi ''carri allegorici'', lunghi e alti 20 metri e larghi 6. I carri gareggiano tra di loro per conquistare il 10 Premio del Carnevale''.

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10 febbraio 2006
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