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American College of Death

Un'altra strage di San Valentino. Di nuovo orrore e follia in un campus universitario statunitense

15 febbraio 2008

“...cent'anni avanti Gesù Cristo che bisognava nascere... tutto quello che raccontiamo noi annoia!... le opere di teatro, uguale sbadiglio! e i cine e la tele... calamità! che cos'è che vogliono populo e l'élite? il Circo... esecuzioni sgocciolanti!... rantoli veri, torture, trippe riempilarena!... mica più mezzecalze di seta, false tette, sospiri e mustacchi, Romei, Camelie, Cornuti... no!... una Stalingrado!... carrettate di teste mozze! eroi col c**** in bocca! tornarsene a casa dai gran festival con una carriola piena d'occhi... mica più programmini taglio in oro! roba seria, sanguinolenta... basta coi trucchi pancrazi «ripetuti», niente!... il Circo farà chiudere tutti i teatri... farà furore la moda dimenticata... gli anni trecento prima di Gesù! [...] «la vivisezione dei feriti»!... ecco, tant'arte, secoli di sedicenti capolavori per niente! bufale! crimini!”
Nord, Louis-Ferdinand Céline (1960)

La scorsa settimana nello stato della Louisiana, ieri, a distanza di una settimana, nello stato dell'Illinois. Non parliamo del giro dei candidati alla Casa Bianca ma delle ultime due assurde stragi consumate nelle scuole americane per mano di giovani americani. 
Venerdì scorso, una studentessa del Louisiana Technical College di Baton Rouge ha sparato all'impazzata all'interno dell'istituto uccidendo due studentesse, poi ha rivolto l'arma contro se stessa. Nessun altro studente coinvolto o feriti. Molto probabilmente una furia omicida scatenata da qualcosa successa tra le tre ragazze probabilmente amiche, sicuramente conoscenti, ritrovate nella stessa aula. Quindi non una strage, come le tante, troppe, che le scuole americane ci hanno abituato a conoscere, ma il medesimo problema: l'utilizzo indiscriminato delle armi da fuoco da parte di chiunque e l'estrema facilità nel procurarsele.

Quella di ieri, invece, nel campus della Northern Illinois University, è stata già soprannominata la Strage di San Valentino. Un ex studente armato con due pistole ed un fucile ha ucciso almeno cinque persone durante una lezione in un'aula affollata dell'università per poi togliersi la vita. Altri 16 studenti sono rimasti feriti, alcuni gravemente.
Il giovane, bianco e magro, vestito di nero, è entrato verso le tre del pomeriggio di ieri da una porta secondaria in un'aula della Cole Hall dove stava per terminare una lezione di geologia. “Non ha detto una parola. E' salito sul podio dove si trovata l'insegnante ed ha aperto il fuoco verso gli studenti - ha raccontato un testimone -. Ha sparato in rapida successione, con calma mentre nell'aula esplodevano il caos e il terrore”.

Gli studenti hanno tentato disperatamente di fuggire, calpestandosi a vicenda, scappando tra i corpi insanguinati, tra le urla di terrore e i lamenti.
La polizia del campus, che si trova a DeKalb (a circa 100 km da Chicago), è giunta rapidamente sulla scena della strage. Lo sparatore però, che aveva frequentato corsi di sociologia all'università, si era già tolto la vita.
Le vittime più gravi, con ferite alla testa e al torace, sono state portate in elicottero in ospedale. Pochi minuti dopo l'inizio della sparatoria è scattato il sistema di allarme nel campus con messaggi email e sul sito web della università che invitavano gli studenti a restare in posti sicuri perchè c'era un uomo armato in circolazione nel campus. Le lezioni sono state immediatamente sospese e l'università resterà chiusa anche oggi.
Il presidente della università, John Peters, ha detto in una conferenza stampa che quattro persone sono morte nella classe di geologia (compreso lo sparatore) mentre altre due sono morte successivamente in ospedale.

Non è ancora emerso un motivo per la strage. La Northern Illinois University è frequentata da oltre 25 mila studenti. L'ateneo era stato chiuso nel dicembre scorso per un giorno dopo che in un bagno del campus erano state trovate scritte di minaccia che facevano riferimento alla strage del Virginia Tech, avvenuta a dieci mesi fa e dove uno studente di origini sudcoreane aprì il fuoco contro studenti ed insegnanti provocando la morte di 32 persone prima di togliersi la vita: la strage più grave mai avvenuta in una università americana (leggi).

Alcune delle stragi che si sono consumate nelle scuole americane
1 AGOSTO 1966 (Austin, Texas) - Charles Whitman apre il fuoco dal tetto del campus della University of Texas uccidendo 15 persone e ferendone 31.
30 DICEMBRE 1974 (Olean, New York) - Un diciottenne si barrica nella classe del suo liceo e apre il fuoco sulle persone all'esterno uccidendone tre e ferendone 11.
1 NOVEMBRE 1991 (Iowa City, Iowa) - Uno studente spara a sei persone uccidendone cinque, tra cui tre professori, prima di suicidarsi.
1 MAGGIO 1992 (Olivehurst, California) - Un 20enne prende in ostaggio alcuni suoi ex compagni di scuola nel suo vecchio liceo. Ne uccide poi quattro e ne ferisce 10.
19 FEBBRAIO 1997 (Bethel, Alaska) - Un giovane armato con un fucile a pompa calibro 12 uccide il preside del suo liceo e uno studente, e ne ferisce altri due.
1 OTTOBRE 1997 (Pearl, Mississippi) - Un 16enne, dopo aver accoltellato a morte la madre a casa, con una carabina va a scuola dove uccide la ex fidanzata e una sua amica e ferisce altri sette studenti.
21 MAGGIO 1998 (Springfield, Oregon) - Un ragazzo apre il fuoco nel suo liceo uccidendo 2 studenti e ferendone altri 25. A casa gli agenti trovano il corpo senza vita del padre, che il ragazzo aveva eliminato prima di compiere la strage a scuola.
20 APRILE 1999 (Denver, Colorado) - Alla Columbine High School, due studenti, il 18enne Eric David Harris e il 17enne Dylan Bennet Klebold aprono il fuoco e uccidono 12 studenti e ne feriscono 24, per poi suicidarsi.
29 FEBBRAIO 2000 (Mount Morris Township, Michigan) - Un bambino di sei anni con una pistola rubata allo zio, uccide un coetaneo.
5 MARZO 2001 (Santee, California) - Un 15enne uccide due studenti e ne ferisce altri tredici nel suo liceo con una calibro 22.
21 MARZO 2005 (Chippewa di Red Lake, Minnesota) - Un ragazzo di 16 anni uccide il guardiano e poi spara su compagni e insegnanti del liceo, nella riserva indiana Chippewa di Red Lake, uccidendone sei e ferendone 14 prima di suicidarsi. Prima dell'incursione nella scuola, il ragazzo aveva ucciso suo nonno e la sua compagna.
2 OTTOBRE 2006 (Paradise, Pennsylvania) - Un 32 enne folle prende ostaggi delle bambine in una scuola Amish e ne uccide cinque.
16 APRILE 2007 (Blacksburg, Virgina) - Un giovane studente, 23 anni, nato in Corea del Sud, compie una strage nel campus universitario di Virginia Tech dove abita uccidendo 32 persone, in gran parte studenti, e poi si suicida.
8 FEBBRAIO 2008 (Baton Rouge, Lousiana) - Al campus del Lousiana Technical College una studentessa ha sparato a due ragazze uccidendole sul colpo e poi si è suicidata.

- Grand Guignol Young Show (Guidasicilia.it)

 

 

 

 

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15 febbraio 2008
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