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Amministrative 2013 in Sicilia

Tonfo per il Pdl e ripresa del Centrosinistra. Deludente il risultato del Movimento 5 Stelle

11 giugno 2013

Si è fermata al 66,07% l'affluenza in Sicilia dove, nelle giornate di domenica e lunedì, sono andati al voto 142 comuni, con oltre mezzo milione di elettori che ha disertato le urne. Significativi i cali nelle città capoluogo: Ragusa, Messina, Catania e Siracusa. La riduzione maggiore a Ragusa, dove la percentuale di  votanti è stata del 63,48 per cento, con un calo dell'8,52%  rispetto alle amministrative del 2011. A Messina si registra il  5,37% di votanti in meno rispetto al 2008: nei seggi si è recato il 70,22%, 141.662 elettori su 201.739 aventi diritto. A Catania, invece, ha votato il 63,65% (169.583 su 267.701  aventi diritto), con un calo del 4,85% rispetto a cinque anni  fa. In diminuzione del 4,43% i votanti a Siracusa, con un  affluenza del 66,22%.

Intanto, a poco meno di un giorno dalla chiusura dei seggi il risultato delle elezioni comunali in Sicilia non è ancora definitivo. A rallentare le operazioni di spoglio sia la doppia preferenza di genere, inserita dall'Ars poco prima di queste elezioni, sia la lentezza del sistema informatico.
CATANIA - A Catania scrutinate 334 sezioni su 335: Enzo Bianco vince con il 50,6 per cento dei voti ed è matematicamente sindaco. Raffaele Stancanelli è al 36,6 per cento, la grillina Lidia Adorno al 3,3, Matteo Iannitti all'1,5 e Tuccio D'Urso allo 0,45.
SIRACUSA - A Siracusa 90 sezioni scrutinate su 123: al ballottaggio al momento Giancarlo Garozzo (31,3 per cento) sostenuto dal centrosinistra e Paolo Ezechia Reale (27,4 per cento) sostenuto da liste civiche. Terzo il candidato di Pdl e Udc, Edy Bandiera, quarto Enzo Briante, candidato autonomo.
RAGUSA - A Ragusa si conferma il ballottaggio tra Giovanni Cosentini (Territorio, Il Megafono-Lista Crocetta, Ragusa Domani, Udc, Pd) al 29,3%  e Federico Piccitto del Movimento 5 stelle, al 15,6%, che supera di poco Antoci del centrodestra che si ferma al 15 %. In provincia, a Modica vanno al secondo turno Ignazio Abbate (Udc, Modica 2013, Fare Modica) al 34% e Giovanni Giurdanella (Pd e lista civica) al 18%, mentre a Comiso se la vedranno Filippo Spataro (Pd, Udc, Ora si cambia, Lista Spiga, Territorio) al 47%, e il sindaco uscente Giuseppe Alfano (Pdl e liste civiche) al 39%. Eletto invece il sindaco di Acate, dove si è votato con turno unico: è Francesco Raffo, che con oltre 1.500 voti torna a fare il primo cittadino a distanza di 24 anni dalla sua prima elezione, ai tempi della Democrazia Cristiana.
MESSINA - Dopo 217 sezioni scrutinate su 254 a Messina è in testa il candidato sindaco del centrosinistra Felice Calabrò con il 50,2 %, il pacifista Renato Accorinti con la sua lista civica è secondo al 23,8 %, mentre il candidato del centrodestra Vincenzo Garofalo si ferma al 18,5 % e la candidata del Movimento Cinque Stelle, Maria Cristina Saija, raggiunge il 2,8; come il candidato di Nuova Alleanza Gianfranco Scoglio, e infine il candidato del movimento Reset Alessandro Tinaglia raggiunge l'1,9%.

Tre i dati certi: il crollo del centrodestra, l’inaspettata performance negativa del MoVimento 5 Stelle e l’inaspettato avanzamento del centrosinistra.
Già ieri sera il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha festeggiato la vittoria: "Qualcuno avrebbe letto in una sconfitta del centrosinistra un verdetto per il mio Governo" ha affermato parlando con i giornalisti, "io dico allora che con questa vittoria sta proseguendo la nostra rivoluzione in Sicilia, una rivoluzione iniziata con il mio Governo". "È ora di finirla con le polemiche tra Pd e Megafono. Chi le fa non capisce cosa sta avvenendo in questa regione" ha avvertito, ricordando i risultati lusinghieri della sua lista: "In soli sei mesi si è portata allo stesso livello di forze che esistono da decenni. Mi pare un risultato indiscutibile e di successo".
Crocetta ha poi mano teso la mano al M5S: "Gli elettori in queste elezioni hanno punito le scelte nazionali dei grillini", ha affermato il governatore: "Spero che comunque nel movimento si apra un dibattito e ci sia un avvicinamento di posizioni con il centrosinistra".

In attesa dei dati definitivi, il portavoce dei Cinquestelle in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, mette le mani avanti: "Siamo un movimento giovane e ci sta se  abbiamo sbagliato qualcosa, comunque dobbiamo ripartire dalla Sicilia". E riflette sull'astensionismo: "Il fatto che per le comunali i cittadini non vadano a votare deve farci interrogare", ma "la dice lunga su quello che è l'appeal della  politica" e quindi "va fatta una riflessione". "Il nostro obiettivo - ha aggiunto - era quello di entrare in tutti quei comuni dove siamo riusciti a fare delle liste. Già questo sarebbe per noi un buon risultato". 
Con il passere delle ore, però, il crolla del consenso nei confronti del Movimento sembra chiaro. Ormai è certa la sconfitta dei grillini in 3 delle 4 grandi città al voto. Le liste dei pentastellati non superano la quota di sbarramento del 5% a Catania, Messina e Siracusa. Meglio a Ragusa, dove la lista con il 9,62% ed entra in consiglio.
Il Movimento 5 stelle resta dunque fuori dal consiglio comunale di Catania. Quando mancano tre sezioni alla fine dello scrutinio i grillini sono al 4,05%, sotto la soglia minima d'accesso del 5%. Un dato di consensi leggermente superiore a quella della loro candidata a sindaco, Lidia Adorno, che, a una sezione dalla fine dei conteggi, è al 3,39%. Per il M5s è un crollo di voti: alle politiche di quest'anno aveva ottenuto il 31,9%.

E Catania, così come Palermo per le ultime elezioni, ha dato nuovamente mandato ad una faccia più che conosciuta: infatti, è tornato sindaco Enzo Bianco, già primo cittadino del capoluogo etneo la prima volta nel 1988 e poi ancora nel 1993 con un mandato durato fino al 2000. L'ex senatore del Pd ha ottenuto il 50,64% delle preferenze.
"Potere firmare presto, già per l'estate, un grande patto per il lavoro e lo sviluppo. Se non riparte il lavoro, l'economia, anche i conti del Comune non ripartono". E' l'auspicio di Enzo Bianco espresso durante l'incontro col suo staff di CasaCatania durante i festeggiamenti. "Voglio che la città cambi pagina - ha aggiunto il nuovo sindaco - certo, i primi tempi saranno difficili, ci sarà qualche sacrificio da fare. Ma vi prometto una Catania che cambierà aria, di cui si parlerà in Italia come modello interessante, città che avrà voglia di protagonismo con un progetto ambizioso".

Ecco i sindaci eletti nei comuni siciliani alle amministrative.
PROV. AG
Alessandria Della Rocca (Agrigento): Alfonso Frisco (50,4%)
Castrofilippo (Agrigento): Calogero Sferrazza (86,6%)
Joppolo Gancaxio (Agrigento): Angelo Giuseppe Portella (58,2%)

PROV. CL
Bompensiere (Caltanissetta): Gioacchino Losardo (54,9%)

PROV. CT
Sant'Alfio (Catania): Giuseppe Nicotra (44%)

PROV. EN
Troina (Enna):  Sebastiano Venezia (Troina Bene Comune 48,58%)
Gagliano Castelferrato (Enna): Salvatore Zappulla (63,75%) - Giuseppina Sottosanti (36,25%).
Catenanuova (Enna): Aldo Biondi (Biondi Sindaco 24,68%) - Antonio Guagliardo (20,92%)
Cerami (Enna): Michele Pitronaci (Movimento e libertà Cerami - 84,9%)

PROV. ME
Terme Vigliatore (Messina): Bartolo Cipriano (52,00%)
Castel Di Lucio (Messina): Giuseppe Franco (53%)
Reitano (Messina): Salvatore Villardita (74%)
Santa Domenica Vittoria (Messina): Giuseppe Patorniti (Il Megafono - 63%)
Montagnareale (Messina): Anna Sidoti (I democratici - 66,4%)
Scaletta Zanclea (Messina): Gianfranco Moschella (Liberamente insieme - 72,7%)
Santa Lucia del Mela (Messina): Antonino Campo (Liberi e protagonisti - 66,4%)
Santa Domenica Vittoria (Messina): Giuseppe Patorniti (Il Megafono - 63%)
Monforte Sangiorgio (Messina): Giuseppe Cannistrà (Insieme si può - 63,5%)
Mongiuffi Melia (Messina): iRosario Leonardo D'Amore (46%).
Gualtieri Sicaminò (Messina): Matteo Sciotto (69,7%)
Tripi (Messina): Giuseppe Aveni (52,2%)
Castell'Umberto (Messina): Vincenzo Lionetto Civa (51,6%)
Roccafiorita (Messina): Giuseppe Santo Russo (Uniti per Roccafiorita)
Frazzanò (Messina): Gino Di Pane (50,3%)
Motta Camastra (Messina): Claudio Bartucciotto (72,65%)
Mojo Alcantara (Messina): trionfa Antonino Piazza col 61,9%,
San Teodoro (Messina): Salvatore Agliozzo (58%)
Alì (Messina): Pietro Fiumara (Uniti per ricostruire Alì - 51,7%)
San Fratello (Messina): Francesco Fulia (Ricostruiamo San Fratello - 36,7%)
Furci Siculo (Messina): Sebastiano Foti (Impegno, crescita e sviluppo (50,7%)
Capizzi (Messina): Giacomo Purrazzo (Coerenza e libertà - 43,1%)
Tusa (Messina): Angelo Tudisca (44,06%)
Roccalumera (Messina): Gaetano Argiroffi (40,58%)
San Filippo del Mela (Messina): Pasqualino Aliprandi (49,04%)
Casalvecchio Siculo (Messina): Antonio Saetti (63,78%)
Fondachelli Fantina (Messina): Antonio Pettinato (Pettinato per Fondachelli Fantina - 65,19%)
Pace del Mela (Messina): Giuseppe Sciotto (Ancora Pace - 62,53%)
Alì Terme (Messina): Giuseppe Marino (Alì Terme nel Cuore 53,56%)
Floresta (Messina): vince Sebastiano Marzullo con il 64,8%

PROV. PA
Casteldaccia (Palermo): Fabio Spatafora (63.88%)
Sciara (Palermo): Salvatore Rini (50,2%)
Contessa Entellina (Palermo): Sergio Parrino (53,9%)
Alimena (Palermo): Alvise Stracci (52,65%)
Geraci Siculo (Palermo): Bartolo Vienna (Lista civica per Geraci - 65,1%)
Ventimiglia di Sicilia (Palermo): Antonio Rini (Noi per Ventimiglia - 53,25%)
Roccapalumba (Palermo): Guglielmo Rosa (Per Roccapalumba un futuro migliore - 39,29%)
Vicari (Palermo): Gaetano Calato (34,4%)
Baucina (Palermo): Ciro Coniglio (51,3%)
Campofiorito (Palermo): Giuseppe Oddo (55,6%)
Castronovo di Sicilia (Palermo): Francesco Onorato (Vivere Castronovo, 58,5%)
Ustica (Palermo): Attilio Licciardi (Ustica democratica - 54,8%)
Cerda (Palermo): Giuseppe Ognibene (Ognibene per Cerda - 53,1%)
Roccamena (Palermo): Giuseppe Bonanno (79,4%)
Marineo (Palermo): Pietro Barbaccia (Futuro e tradizione - 46%)
Giuliana (Palermo): Maurizio Musso (Giuliana Viva - 36,15%)
Campofelice di Roccella (Palermo): Rosario battaglia (Campofelice sempre - 42%)
Borgetto (Palermo): Gioacchino De Luca (Svolta popolare - 58,5%)
Cefalà Diana (Palermo): Marco Albiano (Nuova Cefalà Diana - 51,15%)
Torretta (Palermo): Salvatore Gambino (Torretta cambia - 50,8%)
Villafrati (Palermo): Francesco Agnello (Villafrati bene comune - 42,88%)
Sclafani Bagni (Palermo): Giuseppe Leone (71,4%)

PROV. SR
Palazzolo Acreide (Siracusa): Carlo Scibetta (71,87%)
Buccheri (Siracusa): Alessandro Caiazzo (37,90%)
Carlentini (Siracusa): Giuseppe Basso (51,41%) -
Buscemi (Siracusa): Sebastiano Carbè (51,2%)

PROV. TP
San Vito Lo Capo (Trapani): Matteo Rizzo (San Vito capitale - 52,5%)
Buseto Palizzolo (Trapani): Luca Gervasi (54,6%)
Santa Ninfa (Trapani): Giuseppe Lombardino (38,06%) - Maria Giambalvo (31,41%).
Partanna (Trapani): Nicolò Catania (Alleanza e Partanna 46,90%)
Paceco (Trapani): Biagio Martorana (Pd 59,24%)
Favignana (Trapani): Giuseppe Pagoto (58,09%)
Custonaci (Trapani): Giuseppe Bica (Siamo Custonaci 55,38%)
Poggioreale (Trapani): Lorenzo Pagliaroli (51,6%)
Vita (Trapani): Filippa Maria Galifi (40,66%)

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11 giugno 2013
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