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Amministrative in Sicilia... non solo Palermo

Ad Agrigento sono 6 gli aspiranti sindaci, mentre a Trapani e Marsala la contesa è tra sette candidati

03 aprile 2012

Le elezioni amministrative che si terranno il 6 e 7 maggio prossimi, non riguardano, ovviamente, solo Palermo. Quest'ultima, in quanto capoluogo dell'intera isola e visto le vicende rocambolesche avvenute nell'ultimo periodo all'interno di quasi tutti i partiti politici, ha attirato maggiormente l'attenzione, ma è bene ricordare che si voterà per il rinnovo degli organi amministrativi in 148 comuni, 16 circoscrizioni e 2 Province. Tra i comuni più grandi anche Agrigento e Marsala (TP).

I candidati alla poltrona di sindaco di Agrigento sono sei. Sono il sindaco uscente, Marco Zambuto dell'Udc, con l'appoggio del Patto per il territorio; Salvatore Pennica, avvocato penalista, candidato dal movimento civico Epolis e appoggiato da Pdl e Grande Sud (ancora in forse, invece, l'appoggio del Pid). Alla carica di sindaco sono candidati anche Mariella Lo Bello, fino a pochi giorni fa segretario provinciale della Cgil, che viene schierata da Mpa, Pd, Fli ed Api; Giampiero Carta, impiegato dell'Agenzia delle entrate, che ha vinto con 510 voti le primarie, e che ha l'appoggio di Sel, Rifondazione comunista e del movimento Bene comune; Angelo Errore, già sindaco negli anni Ottanta, con una lunga esperienza politica nella Democrazia cristiana, impiegato alla Provincia regionale e presidente del movimento ambientalista Azzurro che lo candida. Infine, è candidato anche l'avvocato Giuseppe Arnone, attuale consigliere comunale e responsabile di Legambiente, che viene presentato da diversi movimenti civici.

Sono sette i candidati a sindaco di Trapani: Giuseppe Caradonna, avvocato, sostenuto da un'unica lista: Idv e Federazione della Sinistra, che ingloba Rifondazione comunista; Vito Damiano, generale dei carabinieri in pensione, appoggiato da Pdl, Alleanza per la Sicilia e Lista Fazio; Luigi Fasoni, sostenuto da due liste: Movimento fratelli d'Italia e Partito pololare siciliano; Giuseppe "Peppone" Maurici, imprenditore: a sostenerlo ci sono sette liste: Grande Sud, Grande Trapani, Mpa, Movimento popolare siciliano, Udc, Fli ed I Riformisti (quest'ultima lista è stata costituita dai socialisti); Vincenzo Marrone D'Alberti, maestro concertista: è il candidato dei Verdi; Stefano Nola, ingegnere, appoggiato da Cantiere popolare (ex Pd) e Facciamo Trapani; Sabrina Rocca, docente alle scuole scuole superiori (Trapani democratica con Vendola) e Pd. Rocca, unica donna candidato a sindaco, è una "dissidente" del Partito Democratico: un mese fa ha deciso, dopo aver sostenuto la candidatura alle primarie del Pd di Vincenzo Abbruscato, di scendere in campo autonomamente con una lista civica che racchiude i dissidenti Pd e Sel. Il Partito democratico - dopo il fallimento dell'accordo con il Terzo Polo e dopo che l'archeologo Sebastiano Tusa e il preside Nuccio Tobia hanno rifiutato l'offerta della candidatura a sindaco - ha deciso alla fine di sostenere la dissidente. La scelta, ufficializzata la scorsa settimana, ha spaccato in due il coordinamento.

Sette candidati anche per la città di Marsala. In corsa per la poltrona di primo cittadino sono l'on. Giulia Adamo, capogruppo dell'Udc all'Ars, Salvatore Ombra, industriale, ex presidente dell'Airgest, la società che gestisce l'aeroporto civile di Birgi, Annamaria Angileri, consigliere provinciale del Pd ed ex segretario cittadino dello stesso partito (che, però, sostiene la Adamo), Giuseppe Gandolfo, avvocato, ex presidente provinciale di Libera, Salvatore Rubbino, attuale assessore comunale ai Servizi pubblici locali, Martino Morsello, che fu assessore comunale socialista e poi uno dei leader dei Forconi, e Angelo Di Girolamo, presidente del sindacato locale La Nuova Tutela del Cittadino. L'attuale sindaco, Renzo Carini, eletto nel 2007 con un cartello di centrodestra, ha deciso di non ricandidarsi.
A sostenere Giulia Adamo, oltre al suo partito e il Pd, sono le liste Forza Marsala, Coraggio e Passione per Marsala, nonché l'ex deputato regionale del Mpa Eleonora Lo Curto e a titolo personale i vertici provinciali di Fli. A supporto di Ombra, invece, sono il Pdl (ma non in maniera compatta), Grande Sud, Nuovo Psi, Alleanza per la Sicilia, Futuro per Marsala (il cui leader è l'ex deputato nazionale dell'Udc Massimo Grillo) e le liste civiche Uniti si può, Cantiere Popolare e Avvenire per Marsala. A sostegno dell'industriale (l'azienda di famiglia produce gruppi elettrogeni venduti in tutto il mondo) c'è anche l'ex presidente del Consiglio comunale Pino Ferrantelli, ex Dc ed ex Udc, uomo di riferimento, a Marsala, dell'ex ministro Calogero Mannino. Conclusa con un commissariamento la sua esperienza di segretario cittadino del Pd, Annamaria Angileri concorre con una propria lista civica. A scegliere Gandolfo sono stati invece Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione comunista e Verdi. A supporto di Rubbino la lista dallo stesso creata nel 2007 (Fratelli d'Italia). Anche Morsello e Di Girolamo concorrono con liste "fai da te".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, GdS.it]

 

 

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03 aprile 2012
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