Anche Avola e Noto diventano plastic free
Dopo Lampedusa e Salina, anche due perle del Siracusano dicono basta alla vendita di stoviglie monouso
Avola e Noto dicono no alla plastica usa e getta. Stop alla distribuzione al pubblico di posate, piatti, cannucce, bicchieri, sacchetti e contenitori monouso che non siano biodegradabili.
Lo hanno deciso i due Comuni del sud-est siciliano con una ordinanza sindacale che, seguendo il modello di Lampedusa e Malfa, uno dei Comuni dell'isola di Salina, impone l'utilizzo di oggetti in plastica compostabili a partire da agosto in caso di feste pubbliche e sagre. Da gennaio 2019, poi, l'ordinanza avrà valore anche per le attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande.
"Abbiamo deciso di dire basta all'uso della plastica monouso - ha detto il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti - per difendere l'ambiente e il nostro mare proprio all'indomani dei risultati della analisi di Goletta Verde sullo stato di salute del mar Mediterraneo. Per queste politiche di strategie turistiche e ambientali non esistono confini politici ecco perché con Luca Cannata, sindaco di Avola, abbiamo deciso di adottare insieme e contemporaneamente questa ordinanza. Siamo i primi comuni su terra ferma ad adottarla per difendere il golfo di Noto".
Dall'1 gennaio 2019 l'ordinanza riguarderà anche le attività commerciali: bar, supermercati e attività artigianali dovranno adeguarsi, pena una sanzione dai 25 ai 500 euro col rischio di sospensione dell'attività di vendita qualora l'ordinanza non venisse rispettata più volte. [Articolo di Isabella Di Bartolo - Repubblica/Palermo.it]