Anche i politici tedeschi stroncano all'unanimità il nuovo libro di Oriana Fallaci
Tra i commenti più severi c'è quello di Guenther Beckstein della Csu, ministro dell'Interno bavarese, il quale potrebbe assumere la stessa carica a livello federale in caso di vittoria di Edmund Stoiber alle elezioni del 22 settembre.
Beckstein afferma che "considerare per principio la cultura araba inferiore a quella europea, come fa Oriana Fallaci, appare come un'insopportabile tracotanza. Andare per le spicce in fatto d'immigrazione, secondo la sua ricetta, e deportare chi cerca scampo dalla povertà, significa allo stesso tempo buttare a mare i principi fondamentali dell'Illuminismo e del Cristianesimo, sui quali sono fondati nell'Europa occidentale la cultura democratica e lo stato di diritto".
A sua volta il vice ministro dell'Interno federale, il socialdemocratico Fritz Rudolf Koerper, sottolinea che "non è con la rabbia e l'orgoglio che si rende giustizia adun tema tanto serio. Noi dovremmo piuttosto discutere con ragionevolezza, ma anche con fermezza, sulla competizione tra le culture e le religioni".
Per il liberale Klaus Kinkel, ex ministro degli Esteri, quello di Fallaci "è semplicemente un brutto libro, dal quale posso solo prendere le distanze". Kinkel ricorda che "il mondo islamico comprende 52 Paesi con 1,2 miliardi di abitanti, dunque il 23 per cento della popolazione mondiale. Per secoli l'Islam è stato incredibilmente produttivo ed ha raccolto successi nelle scienze umanistiche e nell'economia, mostrando anche tolleranza nei confronti degli altri credenti. Sarebbe opportuno conoscere questa storia, invece di identificare oggi l'Islam con il terrorismo".
Fonte: Gds