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Ancora a vuoto la seduta all'Ars per il Dpef

Per Nello Musumeci "è un chiaro ricatto dei grillini al centrosinistra"

31 gennaio 2013

Il voto sul Dpef slitta ancora una volta: se ne riparlerà mercoledì prossimo. Alla riapertura dei lavori, infatti, è mancato nuovamente il numero legale dopo che nella seduta di martedì era già mancato per due volte.
"Apprezzate le circostanze - ha detto il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone - piuttosto che rinviare i lavori di un'ora come previsto dal regolamento, è preferibile rinviare direttamente alla prossima seduta".
Mercoledì 6 febbraio alle 16 l'aula tornerà a riunirsi con all'ordine del giorno il voto sul Dpef e le comunicazioni del presidente della Regione Rosario Crocetta sui fondi comunitari.

"Per tre volte è mancato il numero legale sul Dpef? A dire il vero oggi è 'merito' nostro, abbiamo voluto evidenziare il perimetro di una maggioranza che non c'è. Ma un dato è evidente: c'è un 'ricatto' dei grillini che, non partecipando al voto neppure oggi, dimostrano di avere ormai puntato la pistola alla tempia del centrosinistra", ha commentato Nello Musumeci, deputato regionale de La Destra, rispondendo ai giornalisti a Palazzo dei Normanni, dopo la fine della seduta dell'Ars.

"Siamo usciti dall’aula provocando in questo modo il rinvio del voto del Dpef in aula all’Ars perché questo è l’unico modo che abbiamo per avere la ribalta nazionale. Sappiamo che è un’azione altisonante, direi glamour, ma solo così si parlerà di Niscemi dove è messa in pericolo la salute di migliaia di abitanti". Così il vicepresidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana, Antonio Venturino, ha spiegato la decisione dei grillini di abbandonare l’aula al momento del voto del Dpef. "Non abbiamo nulla contro il Dpef ma soltanto bloccando il voto siamo riusciti a fare parlare del gravissimo problema della realizzazione del sistema radar Muos di Niscemi - dice ancora Venturino - Questa nostra azione vuole ribadire che questo Governo ha una sovranità che deve esprimere e l’altra è che questa azione altisonante e glamour porta alla ribalta nazionale il problema. Non c’entra nulla la campagna elettorale, né vogliamo fare alcuna strumentalizzazione - dice ancora Venturino - stiamo solo dando seguito alla volontà del Parlamento".
Nelle scorse settimane l’Ars ha approvato la mozione che impegna il Governo Crocetta a sospendere i lavori del sistema radar della Marina militare americana a Niscemi (LEGGI).

"Il nostro non è un ultimatum né vogliamo fare "teatrino" politico come dice qualcuno - dice il capogruppo del Movimento cinque stelle, Giancarlo Cancelleri -. Non abbiamo nulla contro il Dpef ma vogliamo solo fare gli interessi dei cittadini. Avremmo anche votato il Dpef in aula ma oggi avevamo bisogno di alzare il tiro e di porre l’attenzione sulla costruzione del Muos di Niscemi, ecco perché siamo usciti dall’aula. Vogliamo salvaguardare gli interessi dei cittadini".
"Abbiamo dovuto agire adesso - dice ancora Cancelleri - non perché siamo contro il Dpef, ma perché stanno finendo già di realizzare l’antenna radar. Quandpo avremmo dovuto agire. Era questo il momento?".

I 15 deputati del Movimento 5 stelle non mollano: "Chiediamo prima il blocco della costruzione del Muos a Niscemi, altrimenti neinte voto al Dpef". Un braccio di ferro che ha ad oggetto la costruzione del sistema satellitare Muos "incompatibile - secondo i deputati stellati - con la salute dei cittadini di Niscemi e l’area Riserva naturale zona A, viola inoltre la normativa in materia di radiazioni ed emissioni".
"Secondo l’Arpa viola anche il principio di precauzione con gravi danni anche per le persone che abitano nel raggio di 10 chilometri. Tutto questo basta e avanza per supportare una revoca", ha detto il presidente della Commissione Ambiente Giampiero Trizzino.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com]

- La protesta del M5S all'Ars (Guidasicilia.it, 30/01/13)

 

 

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31 gennaio 2013
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