Ancora indagini sulla Formazione siciliana
Doppio blitz negli uffici regionali dell'assessorato alla Formazione
Si allargano le indagini sulla gestione dell'assessorato regionale alla Formazione, già nel mirino per l'utilizzo dei fondi comunitari dopo la relazione degli ispettori dell'Olaf sull'avviso 20. Con un doppio blitz negli uffici di via Ausonia a Palermo, la Guardia di finanza assieme ai carabinieri e poi agenti della Mobile di Messina hanno acquisito diversi documenti.
La polizia indaga sulla scelta di accorpare alcune scuole delle province di Messina e Trapani per l'anno scolastico 2012-2013, quando era assessore Mario Centorrino, già condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale.
Secondo le ipotesi formulate, si sarebbe "chiuso un occhio" sul numero effettivo di studenti iscritti dando così l'autonomia scolastica a un ente che non avrebbe avuto i numeri per ottenerla. Secondo gli investigatori si profilerebbe quindi il reato di interesse privato in atti d'ufficio.
Guardia di finanza e carabinieri, invece, hanno chiesto un rapporto sugli avvisi pubblicati dal Dipartimento formazione per gli assi VI e VII del Po Fse Sicilia 2007-2013 (assistenza tecnica e capacità istituzionale). Si tratta di un'operazione da 62 milioni di euro, su cui sta indagando il procuratore aggiunto di Palermo, Leonardo Agueci.
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, GdS.it]
- Nella Formazione è arrivata la "Rivoluzione" (Guidasicilia.it, 23/01/13)