Ancora, per forza, diversi. Quando si capirà che la vera anomalia sta nell'omofobia e non nell'omosessualità?
Sabato pomeriggio alcune coppie omosessuali si sono riunite davanti all'Ikea di Catania e si sono scambiate dei baci per protestare contro le critiche del sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, alla pubblicità dell'azienda svedese che ritrae due uomini che si tengono per mano (LEGGI).
"Nessuno scandalo e nessuna censura. Il nostro gesto - ha affermato il presidente provinciale dell'Arcigay, Sandro Mangano - è stato colto al contrario con applausi sinceri e complimenti da parte di quanti erano a conoscenza delle dichiarazioni di Giovanardi. Certo, non è mancato chi ha chiuso gli occhi ai propri figli o chi ha giustificato la nostra protesta come un gioco ai piccoli che chiedevano spiegazioni. Sta di fatto che i responsabili di Ikea non ci hanno ostacolato minimamente, sottolineando che all'interno del centro commerciale saremmo stati sempre i benvenuti".
Questo a Catania. A Palermo, invece, gli organizzatori del Palermo Pride 2011 non hanno potuto fare la conferenza stampa di presentazione del calendario ufficiale della manifestazione perché sabato mattina alle ore 12.00 alla Vicaria non si è presentato neanche un giornalista a cui poter illustrare il programma. "Sempre la solita storia. Opportunità sprecate. Incontri mancati. Assenza. Indifferenza. Meno male che la gente mostra grande entusiasmo e partecipazione nei confronti di eventi come il Palermo Pride, che dovrebbero arricchire ed animare il confronto culturale e civile di questa città. Nonostante gli sforzi continui di apertura che io e la mia compagnia cerchiamo di fare, non necessariamente legati all’ufficialità ed alla ricerca di un riconoscimento da parte delle istituzioni, riceviamo indifferenza pure da coloro che dovrebbero testimoniare questo tentativo caduto ancora una volta nel vuoto. Vergogna a tutta la stampa palermitana!", ha commentato Emma Dante, la regista-autrice palermitana che con entusiasmo collabora alla realizzazione del pride.
Ma il Palermo Pride 2011 va avanti lo stesso: il Calendario esiste, ed è ricco di eventi che saranno come sempre interessanti e partecipati. "Esprimiamo il rammarico però di dover leggere con cadenza quasi quotidiana delle esternazioni omofobiche di sottosegretari ed ex euro ministri (ultime ma non uniche le paradossali uscite di Giovanardi e Buttiglione) alle quali non riusciamo a opporre con adeguata eco sulla stampa le nostre argomentazioni non vittimisticamente, ma attraverso la nostra gioia, la nostra creatività, il nostro lavoro. Con il dubbio molto triste che la disattenzione sia esattamente figlia di tale pubblica (lei sì) riprovazione, divenuta consuetudine", hanno dichiarato i portavoce del pride Daniela Tomasino, Luigi Carollo, Barbara Amodeo, Massimo Milani. "Questo appuntamento che offre alla città uno sguardo culturale aperto alla complessità e alla ricchezze delle differenze che la attraversano è condannata dalla assenza degli operatori dell’informazione a rendere ogni attività culturale e politica precaria e invisibile. Nonostante l’immagine di Palermo città statica e morta, condannata alla rassegnazione e alla impossibilità di cambiare, il Pride 2010 ha già mostrato quanto vivace essa possa essere quando i progetti culturali sono condivisi e costruiti attraverso percorsi partecipativi".