Ancora scavi clandestini nella zona di Morgantina
La zona archeologica di Morgantina continua ad essere oggetto di attenzione da parte dei tombaroli, che riescono, nonostante la continua sorveglianza da parte dei carabinieri, ad effettuare dei raid notturni, durante i quali vanno alla ricerca di reperti archeologici.
Un pensionato di Aidone, Giuseppe S. di 62 anni ha denunciato ai carabinieri che, per ben due volte, nello spazio di quindici, in un suo terreno che si trova all'interno della zona archeologica, zona denominata ''Casa del Terreno'', sono state rinvenute delle buche, profonde tre metri e di circa due metri quadrati, dove sono stati rinvenuti anche dei frammenti di ceramiche e di terra cotta, segno evidente che qualcosa, a livello di reperti archeologici, è stata trovata.
Le buche sono state scavata in terreno friabile, dove probabilmente esistevano del materiale archeologico. Dopo la denuncia ai carabinieri della locale stazione, c'è stata un'ispezione da parte di esperti della Soprintendenza ai Beni Culturali per riuscire a capire se effettivamente gli scavatori notturni hanno trovato reperti di un certo interesse.
Il fatto certo è che per ben due volte, in quindici giorni, i tombaroli si sono presentati nella zona e sono riusciti, durante la notte, a scavare.
Fonte: ViviEnna.it