Ancora un'altra vittima del lavoro... E' successo nel catanese: operaio cade dal tetto e muore
E' successo ieri mattina, di domenica, il giorno in cui chi lavora si dovrebbe riposare...
Giovanni Berretta, 41 anni, è morto precipitando dal tetto di una casa dove stava lavorando in un'abitazione alta 10 metri a Mirabella Imbaccari (CT).
L'uomo è deceduto durante il trasporto nell'ospedale di Caltagirone. Secondo i primi accertamenti compiuti dai carabinieri l'operaio lavorava da solo.
La villetta dove è avvenuto l'incidente è stata posta sotto sequestro, mentre il proprietario risulta indagato per violazione della normativa sulla sicurezza.
Con la morte di Giovanni Berretta, nel solo fine settimana appena passato, le vittime su lavoro sono state quattro: due vittime in Veneto e una in Puglia.
E a Catania la protesta anonima contro le morti bianche non finisce
"Vietato rischiare la vita sul posto di Lavoro": questo è uno dei pittogrammi leggibili su alcuni dei cartelli appesi tra i cantieri edili di Catania e dintorni durante lo scorso week end ed a questi si sono aggiunti, nella notte, delle sagome realistiche in caduta libera di grande impatto emotivo, a ricordare, ipotizziamo, le tante vittime del lavoro. A queste due azioni, già significative, ieri sera, nella tarda notte, sono comparse scritte, macchie di sangue, in stile Sticker Art: "Vogliamo Sicurezza", "Sicurezza!" quasi ad esprimere una vera e propria intolleranza alla mancanza di norme di sicurezza, per ricordare la valenza universale della comprensione che il lavoro, non sicuro, non merita di essere svolto.
Siamo stupiti, queste iniziative non intendono fermarsi? Sono opera di giovani o di una vera e propria organizzazione? Ad ogni modo, questa campagna non più silenziosa ma fatta "urlare" da queste nuove scritte col sangue, continua senza mittente... [Cittadino Attivo - Catania]