Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Andando a pesca di poveri cadaveri nel Canale di Sicilia. Ennesima tragedia sulla rotta dei clandestini

18 giugno 2007

Sono ricominciate stamane all'alba le ricerche delle vittime dell'ultimo naufragio nel Canale di Sicilia, l'ennesima strage sulla rotta dei clandestini inghiottiti dal Mediterraneo. Dal Comando generale delle Capitaneria di porto fanno sapere che si cercano tre cadaveri e che sono 11 quelli recuperati nella giornata di ieri.
A lanciare per primo l'allarme, intorno alle 13 di ieri, è stato un aereo civile, impegnato nell'avvistamento di banchi di tonni, che ha notato un corpo con un giubbotto di salvataggio galleggiare a circa 65 miglia a sud est di Lampedusa. Un tratto di mare che ricade sotto la competenza maltese per quanto riguarda le operazioni di ricerca e soccorso in mare. E' stata la nostra Marina militare a intervenire: prima con un aereo Atlantic, che ha localizzato a poca distanza altri quattro cadaveri, poi inviando nella zona il Pattugliatore ''Spica'' per il recupero delle vittime.
Mentre erano ancora in corso le operazioni, l'Atlantic ha avvistato nella stessa area altri quattro corpi. Infine, quando ormai stava arrivando il buio, l'elicottero di stanza sulla nave della Marina ha lanciata l'ultima segnalazione: altri sei cadaveri alla deriva.

Le ricerche di eventuali superstiti sono proseguite in serata finché è stato possibile, anche con l'ausilio di una motovedetta della settima squadriglia della Guardia Costiera, ma senza alcun esito.
In mancanza di testimonianze sarà difficile stabilire le dimensioni esatte della sciagura. Non vi è infatti alcun collegamento con il naufragio di un altro barcone, avvenuto sabato sera a una trentina di miglia di Malta: i 26 sopravvissuti, soccorsi dalla nave della Marina americana Donald Cook, hanno infatti raccontato di essere stati tutti tratti in salvo.
Quella di Lampedusa è la seconda strage di clandestini in pochi giorni nel Mediterraneo: il primo giugno scorso la Fregata militare francese La Motte Picquet recuperò i cadaveri di 21 clandestini tra Malta e la Libia. Dopo una lunga trattativa diplomatica con le autorità di Tripoli e La Valletta, il governo francese diede ordine al comandante della nave di trasferire in patria le vittime.

''E' allarmante - ha commentato Laura Boldrini, portavoce in Italia dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (UNCHR) - che solo nelle prime due settimane di giugno siano almeno 35 i migranti morti nelle acque del Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l'Italia. Queste, infatti, sono solo le vittime accertate. La traversata del Canale di Sicilia - conclude la rappresentante dell'Unhcr - è diventata un macabro rituale a cui è doveroso dare una risposta concreta''.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

18 giugno 2007
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia