La "Pasionaria" di Lampedusa sbarca al Senato
di Nino Luca (Corriere.it, 15 aprile 2008)
Finalmente potrà coronare il suo sogno. Lampedusa potrà diventare uno dei tanti paesini della bergamasca. "Io porterò la mia isola alla provincia di Bergamo. Con un referendum chiederemo l'annessione a Bergamo". Così predicava Angela Maraventano in un video balzando agli onori della cronaca. Ora ce l'ha fatta Angela Maraventano. Giocava al superenalotto in cerca di fortuna e ora, finalmente, sono usciti i suoi numeri. I numeri vittoriosi della Lega nord che la portano dall'ultimo lembo d'Italia, Lampedusa, a, nientemeno che, Palazzo Madama. Dal profondo, profondissimo sud all'elezione al Senato.
Angela Maraventano, vicesindaco di Lampedusa e nota alle cronache per le sue battaglie contro l'immigrazione clandestina, è stata eletta nella circoscrizione dell'Emilia Romagna. A confermarlo sono stati il presidente uscente dei deputati del Carroccio, Roberto Maroni, e la stessa Maraventano. La "pasionaria di Lampedusa" era al terzo posto della lista dietro all'ex ministro della Giustizia, Roberto Castelli, e a Giovanni Torri.
"Sugnu leghista. Leghista da lega nodd. E' bellissimo" diceva in dialetto. E per gli immigrati, in polemica con il centro di accoglienza di Lampedusa, proponeva l'accoglienza in mare, ora invece... "In tema di immigrazione clandestina seguirò alla lettera il programma della Lega", dice la Maraventano che non dimentica però anche i problemi della realtà in cui è stata eletta: "Ho visitato a lungo l'Emilia Romagna e in particolare Bologna - spiega -, una città che è stata rovinata dalla droga e dalla delinquenza. Cercherò di riportare la tranquillità a quella gente".
E' sincera Angela, dice d'aver studiato poco ma ha le idee chiare: "Salverò l'Italia e la mia meravigliosa Lampedusa. Siamo solidali con chi arriva in Italia in cerca di futuro ma non complici. Se mi stabilirò a Roma? No, farò la spola da Lampedusa e Bologna".
- Il ritratto del vicesindaco leghista Angela Maraventano (Corriere TV)
