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Anna Finocchiaro, Rita Borsellino e la loro netta disfatta.

La senatrice del Pd non è riuscita a mantenere i voti presi dalla Borsellino alle scorse regionali

16 aprile 2008

"Senza girarci molto attorno sono qui per commentare una netta sconfitta". Così la senatrice del Pd Anna Finocchiaro ha cominciato ieri la sua conferenza stampa riguardo la sconfitta netta contro Raffaele Lombardo (Mpa) per la presidenza della Regione Sicilia.
"Sapevamo fin dall'inizio della campagna elettorale che partivamo da un dato di grande sfavore per noi, ci davano a 64 per le forze avversarie a 36 per noi. E il dato attuale è di 65 a 30". "Abbiamo altri dati negativi che hanno fortemente pesato su questo risultato, tra le regionali del 2006 e quelle appena finite, il Pd perde il 7% rispetto alla somma dei voti ottenuti allora da Ds e Margherita. E, come sappiamo, la lista di RitaBorsellino più la sinistra dimezzano i propri consensi cosi' da arrivare al 5%''. ''E poi - ha aggiunto Finocchiaro - c'è un altro fenomeno curioso: tra i risultati del Pd ottenuti a livello nazionale e quelli registrati alle regionali abbiamo un dato complessivo del -6%. In altre parole il 6% di siciliani che hanno votato per il Pd alle nazionali hanno votato per Raffaele Lombardo alle regionali".

La senatrice ha poi detto d'aver sentito Walter Veltroni: "E' molto colpito dal risultato elettorale siciliano e ritiene che occorre rafforzare la struttura del Pd e impiegare nuove forze e nuovi talenti", e rivolgendo una dura critica ai vertici del partito ha detto: "Non ci abbiamo creduto tutti allo stesso modo, non ci abbiamo messo tutti la stessa passione, lo stesso sforzo [...] Basti pensare che la lista del candidato presidente non era ovunque: mancava a Enna e a Caltanissetta, ad esempio".
Rispondendo alla domanda di un giornalista che le ha chiesto se si sia pentita di qualcosa, la Finocchiaro ha risposto: "assolutamente no, se potessi tornare indietro farei tutto allo stesso modo, tranne una cosa, rafforzerei sicuramente le liste". Comunque, ha sottilineato ancora, "Tutto questo non basta a giustificare la mia sconfitta, è un dato incontrovertibile, direi solare, come altrettanto solare è stato il mio impegno messo nella campagna elettorale nella quale ho creduto fino in fondo".

Parlando del suo avversario, Anna Fionocchiaro ha detto: "Ho tentato più volte di mettermi in contatto con Lombardo per fargli gli auguri, non ci sono riuscita, ma glieli faccio qui. Una cosa, però è certa: non lo perderò d'occhio". E alla domanda se collaborerà con lo stesso Lombardo, come auspicato dal neo governatore siciliano, la Finocchiaro ha risposto: "Su cosa? Vedremo, di volta in volta, di quali situazioni e di quali decisioni si tratterà. Comunque, tengo a precisare che non ho pregiudizi tout court su Lombardo. So che lo aspetta un compito molto difficile perché dovrà fare fronte alla grande attesa che c'è in Sicilia, ed è un problema davvero serio".

Infine, sul perché in Sicilia il "modello di governo Cuffaro" continua a rivelarsi il modello vincente, Anna Finocchiaro ha voluto aggiungere: "Bisogna chiedersi le ragioni perché il 'modello' Cuffaro risulta vincente, se poi pensiamo che nel resto d'Italia si vota a destra, ma di cosa stiamo a ragionare?".
A chi, infine, le ha chiesto se il Pd ha un atteggiamento di apertura verso Rita Borsellino, candidata della Sinistra Arcobaleno, ancora in bilico in Sicilia, la senatrice ha risposto: "In questo momento così delicato e di grande difficoltà non mi permetto di entrare a gamba tesa in un momento che può essere non solo di crisi politica ma anche personale [...] L'intesa tra me e Rita durante questa campagna elettorale è stata molto forte quindi non credo di dover aggiungere altro".

Rita Borsellino: Sconfitta pesante - Al futuro dice di non aver pensato, almeno "al momento". "Si vedrà, intanto continuerò il progetto avviato con i 'Cantieri' in tutta Italia e proseguito con l'esperienza all'Assemblea regionale siciliana". Rita Borsellino ha commentato così il risultato delle elezioni regionali. "La sconfitta è pesante non ci sono dubbi - ammette - Da domani bisognerà analizzare bene i dati, capire cosa e successo e perché. Bisognerà guardare anche i verbali per capire come mai per scrutinare 200 sezioni a Palermo siano servite oltre 24 ore".
Sui motivi della debacle di Anna Finocchiaro nella corsa alla Presidenza della Regione siciliana, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia non si è sbilanciata. "Credo che i siciliani non hanno riconosciuto la novità di questo progetto, forse Anna non godeva di un radicamento nel territorio abbastanza forte".
Quello che è certo è che Rita Borsellino, che alle scorse regionali racimolò oltre un milione di voti superando il 41% dei consensi, cioè oltre dieci punti in più rispetto ad Anna Finocchiaro. Anche nell'ultima tornata elettorale può vantare un successo personale. "Io e la Sinistra Arcobaleno qui - spiega - raddoppiamo in percentuale il risultato rispetto al dato nazionale, facendo il 4,8%. E' una grande attestazione di fiducia da parte ella gente". "Continuerò a fare politica tra la gente, ascoltando i cittadini che incontrerò in giro per il mio tour e tentando di colmare il distacco, quanto mai evidente, tra la società civile e i palazzi della politica".

[Informazioni tratte da Adnkronos]

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16 aprile 2008
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