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Annegati d'Italia unitevi! Ogni estate in Italia sono centinaia i casi di annegamento

Un tragico fenomeno che purtroppo passa inosservato

13 agosto 2005

E' un fatto che sicuramente passa inosservato ma ogni estate anno in Italia il tributo di morti annegati sfiora le cento vittime. Anche quest'anno è iniziato a ripetersi puntuale il rito macrabo con i recenti annegamenti.
Un appello affinché si presti più attenzione a queste annuali tragedie, lo ha lanciato l'associazione Telefono Blu, che si dice convinta che con maggiori mezzi a disposizione ed una maggiore informazione i morti potrebbero essere almeno dimezzati.
Telefono Blu (che ha preparato uno specifico ''piano spiaggia'') inoltre nel prorpio sito ha lanciato una campagna di denuncia nei confronti di questo fenomeno.
Chiunque vorrebbe denunciare una vicenda del genere potrà inviare una una email dal sito www.telefonoblu.it ''estate spiagge'' o telefonare allo 0541 694282, oppure scrivere a Telefono Blu Estate c.p. 42 47838 Riccione - Rimini

Telefono Blu ricorda anche quali solo le tre principali cause di annegamento:
1. Fare il bagno in zone non controllate e proibite
2. Non fare attenzione alla situazione geomorfica di fiumi mare e laghi
3. Non prestare attenzione alla alimentazione e bevande

Telefono Blu ancora una volta a tutela dei turisti, vuole inoltre propina qualche utile consiglio:
-
Controllare il tratto di mare anche se mancano i cartelli di pericolo (che sono obbligatori)
- Non fare mai il bagno senza il controllo di adulti che sappiano nuotare
- Chiedere al bagnino o al salvamento prima di entrare in acqua
- Guardare il pennone: se c'è issata la bandiera rossa vuol dire che la balneazione non è sicura, meglio rinviare
- Non immergersi prima di tre ore dopo aver mangiato in maniera abbondante e mai dopo aver bevuto una bevanda gelata ed entrare in acqua gradualmente. Non immergersi mai se non ci si sente in perfette condizioni fisiche
- Fare il bagno in compagnia non solo è bello ma aiuta in questi casi
- Se il mare è grosso bisogna fare attenzione alle correnti e alle buche, meglio non allontanarsi dalla riva.

Attenzione anche quando si esce da uno specchio protetto dalle scogliere perché il mare al di là  può essere molto più grosso. Quindi valutare con attenzione le proprie capacità natatorie.
Attenzione in prossimità dei pontili perché si possono creare buche e la forza del mare potrebbe sbattervi contro chi incautamente si avvicinasse.

Ricordarsi che la profondità dello specchio d'acqua non è un dato indifferente.
Ricordarsi che mettere i bracciali ed i salvagenti ai bambini è d'obbligo.
Ricordarsi sulle barche di verificare smpre il limite degli occupanti.

Ma per le spiagge italiane Telefono Blu lancia un appello ancora più forte ed ha attivato un centralino per denunciare tutte le spiagge a rischio: 
- Rafforzare ed estendere l'orario(ma anche il periodo dell'anno) di presenza dei servizi di salvamento o salvataggio e dotare questi di mezzi come acquascooter ecc.
- L'integrazione di questi servizi con un vero e proprio coordinamento di spiaggia
- Maggiori controlli sulle prescrizioni delle bandiere (bandiera rossa), la spiaggia può divenire all'improvviso da luogo di divertimento luogo di tragedia
- Maggiore diffusione e divulgazione dei messaggi sulla pericolosità e sulle forme di prevenzione da distribuire nelle spiaggie in forma di volantino e da affiggere in tutti i lidi e le strutture di balneazione.

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13 agosto 2005
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